Donatella Rettore
Donatella Rettore – ilcorrierino.com

Ad oggi Donatella Rettore ammette di non farcela più: “La musica che gira mi fa venire l’otite”. La rivelazione dell’iconica artista.

Come negarlo, Donatella Rettore è stata una delle pioniere della musica italiana negli anni ’70. Con il suo stile inconfondibile e il suo atteggiamento provocatorio, ha stravolto il panorama musicale dell’epoca, liberandosi da schemi e mostrando il suo essere al pubblico. Una Donatella che piace, cresciuta con un amore viscerale per la musica e un desiderio ardente di emergere. Così la Rettore ha trovato sul palco la sua strada con una determinazione che ha catturato l’immaginazione di molti.

Nel 1979, con la vittoria al premio Vota la voce e al Festivalbar, Donatella ha segnato l’inizio di una carriera che sarebbe diventata da lì a poco leggendaria. Chi conserva più di qualche primavera alle spalle ricorderà brani iconici come ‘Kobra’ e ‘Splendido Splendente’  che hanno non solo conquistato le classifiche, ma anche lasciato un segno indelebile nella storia della musica italiana.

E dietro l’immagine scintillante e la carriera di successo, c’è una donna che ha sempre avuto un sogno ben chiaro: diventare una cantante di successo. “Da ragazzina, il mio unico desiderio era quello di far sentire la mia voce,” racconta Donatella. “Non mi importava di conformarmi o di seguire le regole; volevo semplicemente essere autentica e fare ciò che amavo.” Con una carriera costellata di riconoscimenti e successi, ad oggi si può dire che quella ragazza ci aveva visto lungo, o, più banalmente, ha sempre creduto in sé stessa e nelle sue doti artistiche.

Nonostante tutto, nell’ultimo periodo, Donatella ha fatto una rivelazione che ha sorpreso e commosso i suoi fan. In un’intervista sincera e toccante, ha confessato: “Non mi diverto più, anzi: la musica che gira mi fa venire l’otite.” Questa dichiarazione è un segno che, nonostante i successi, c’è una parte di lei che sente il peso del cambiamento e della delusione. Tuttavia, questa non è stata l’unica rivelazione.

Un’artista che cambia

“Ho sempre avuto un rapporto complicato con il successo” dice Donatella. “Non mi sono mai sentita completamente soddisfatta. Anche quando vincevo, mi sembrava che ci fosse qualcosa di più che mi sfuggiva.” La sua umiltà si riflette in un commento che ha commosso molti: “Sono sempre stata la numero due. Raramente sono arrivata prima, ma mi sono abituata. Meglio essere seconda che ultima.” Questo sentimento di non essere mai completamente al top, di non essere mai la prima scelta, è una realtà che ha accompagnato Donatella per tutta la vita, dal palco alla vita quotidiana.

Nonostante la sua carriera di successo, il ritorno di Donatella alla musica è stato segnato da momenti di riflessione e cambiamento. “Mi sono sempre sforzata di rimanere positiva, anche quando le cose non andavano come speravo,” ammette. Questo spirito resiliente le ha permesso di affrontare le sfide, ma ha anche portato a una fase di introspezione profonda.

Donatella Rettore dopo l'esibizione al Festival di Sanremo 2024
Donatella Rettore dopo l’esibizione al Festival di Sanremo 2024 (credit: ANSA) – ilcorrierino.com

Una nuova visione per Donatella

Il successo di Donatella non è stato solo una questione di trofei e riconoscimenti. È stato, e continua ad essere, una testimonianza della sua capacità di reinventarsi e di affrontare le sfide con coraggio.

Anche se oggi si sente mentalmente disillusa dalla musica, non ha mai smesso di credere nel potere della sua arte. “La musica è cambiata e io con essa,” riflette. “Forse il mio ruolo ora è quello di osservare e riflettere, piuttosto che essere sempre sotto i riflettori.”