Busta paga (depositphotos) - ilcorrierino.com
Busta paga (depositphotos) – ilcorrierino.com

Dopo tanto tempo  di aumenti, ecco finalmente un rialzo ben accetto: si tratta di soldi in più in busta paga, ecco come ottenerli. 

Non è certo un periodo facile per cittadini e lavoratori italiani: la situazione economica e lavorativa non soddisfa tante persone, se non una elite di fortunati che si trovano in cima alla piramide sociale.

Si è parlato spesso di salario minimo, ma per il momento non sembra che i provvedimenti del Governo Meloni mirino a questo tipo di soluzione, che nel frattempo è stata adottata da diversi paesi dell’Eurozona. Non solo, un altro problema dell’area lavorativa italiana sono i contratti: moltissimi sono quelli brevi e precari, con stipendi davvero assurdi secondo molti lavoratori.

C’è, però, una novità che riguarda proprio gli stipendi dei lavoratori dipendenti, e per una volta sembra essere una notizia che darà un po’ più di agio proprio a chi lavora: non tutti i giorni accade di avere delle novità in questo senso.

Permetterà di ottenere più denaro netto in busta paga. Si tratta di una nuova regola che vedrà la sua applicazione a partire proprio da quest’anno iniziato da poco meno di un mese: vediamo di cosa si tratta.

Un nuovo calcolo

A partire dal primo gennaio di questo anno, 2024, è prevista l’entrata in vigore delle nuove aliquote della tassa Irpef, che determinano l’accorpamento del primo e secondo scaglione di reddito sotto l’aliquota unica al 23%.

Non solo: è previsto anche che, a partire dal nuovo anno, le detrazioni del lavoratore dipendente diventeranno equivalenti a quelle della persona in pensione, un bel vantaggio per i lavoratori.

Soldi dal nulla (depositphotos) - ilcorrierino.com
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Nuove detrazioni per i dipendenti

Dunque, le detrazioni che spettano ai lavoratori subordinati passano da 1.880 euro a 1.955 euro, proprio come le persone che percepiscono una pensione. Questo ha effetto sulla cosiddetta no tax area, che passa dagli attuali 8.174 euro a 8.500 euro.

Questo cambiamento prevede anche delle ripercussioni sui destinatari del bonus Renzi, di cui, però, la platea di beneficiari resterà immutata per evitare di fare una brutta sorpresa ai dipendenti in busta paga. Per i lavoratori titolari di redditi fino a 28.000 euro l’anno, fermo restando il limite massimo a 1.200 euro annui, l’importo del bonus è dato proprio dalla differenza tra le detrazioni e l’imposta lorda.