Bruco killer (pexels.com) – ilcorrierino.comMassima allerta in questa stagione, se ti imbatti in un insetto simile a un bruco potrebbe essere la fine, dì addio al cane.Anche quest’anno siamo giunti al periodo in cui la preoccupazione per gli insetti pericolosi inizia a salire: la Primavera, infatti, significa risveglio anche per loro.All’inizio di marzo, infatti, le persone iniziano a uscire più volentieri di casa, per godere del bel tempo.Stessa cosa per i bambini, che devono essere adeguatamente istruiti così da evitare di entrare in contatto con bestie pericolose.Non sono molti gli insetti davvero pericolosi per l’uomo diffusi in Europa, ma uno è noto da moltissimo tempo e ogni anno viene lanciato l’allarme: ecco di quale si tratta.Allarme per questo insetto potenzialmente letale per alcuni esseri viventi, somiglia a un brucoDiffusi anche nelle aree urbane, gli insetti di cui parliamo sono le processionarie. Le specie più diffuse nel nostro Paese sono la processionaria di quercia e quella di pino, le cui larve si sviluppano, appunto, su questi alberi piuttosto comuni anche in città, specie i pini. Per questo motivo bisogna fare particolare attenzione in questo periodo, visto che a causa del cambiamento climatico pare che la processionaria del pino stia invadendo le città.Non tutti sanno che in realtà la processionaria è un lepidottero, che, una volta attraversata la fase di metamorfosi, si trasforma in una falena che vive pochi giorni. La larva di questo insetto danneggia anche l’albero ospite, nutrendosi delle foglie. Inoltre, questo insetto è pericoloso anche per l’uomo e può essere letale per gli animali: ecco perché. Massima allerta in questa stagione, se ti imbatti in un insetto simile a un bruco potrebbe essere la fine.Bruchi “pelosetti”, sembrano teneri, invece costituiscono un rischio per la salute di tuttiLa processionaria è dannosa per gli esseri viventi a causa dei suoi peli urticanti, che creano danni da contatto. I bambini devono essere istruiti a non toccare questi insetti, inoltre è possibile che questi peli si stacchino, per via del vento, ed entrino a contatto con altre entità. Il contatto porta, generalmente, a un eritema cutaneo che causa pruriti, dolore e rossori nell’essere umano.Per gli animali, ad esempio i cani, la situazione peggiora, visto che per loro c’è un maggiore rischio di ingerimento o contatto con la mucosa orale o inalazione. In caso di ingestione, ad esempio, il rigonfiamento della lingua del cane può persino portare al soffocamento. Navigazione articoliContaminata con le feci: la tecnologia che hai in mano tutto il giorno è peggio di un wc pubblico | Maneggi cacca e non lo sai Colloquio di lavoro: “Ecco 5 arance, come le divide in modo equo tra noi 6?” | Tutti segati sul test della frutta