La banca ti restituisce i soldi
Ora ti spetta un rimborso – finanzarapisarda – ilcorrierino.com

Non hai più la carta e la banca ti paga fior di quattrini. Informati subito, ti spetta di diritto

Il denaro contante è sempre meno utilizzato. Se fino a qualche anno fa era normale pagare in contanti qualsiasi acquisto, oggi la maggior parte delle persone si affida ai pagamenti digitali.

Chiunque possiede almeno un conto corrente o una carta di credito o debito, strumenti indispensabili per effettuare acquisti online e nei negozi fisici. Sempre meno persone si recano agli sportelli automatici per prelevare contanti, tanto che molte banche stanno riducendo il numero di bancomat disponibili.

L’uso del contante è diventato così limitato che alcune attività, specialmente nei grandi centri urbani, accettano solo pagamenti elettronici. L’avanzata dei pagamenti digitali ha portato a un profondo cambiamento nelle abitudini di acquisto.

Oltre alle carte tradizionali, molti utilizzano metodi di pagamento istantaneo come bonifici online, app bancarie e servizi come PayPal. I negozi, i ristoranti e perfino i mercati rionali si sono adeguati, offrendo ai clienti la possibilità di pagare con il pos.

L’uso frequente dei pagamenti elettronici

Il passaggio al digitale non si è fermato alle sole carte di credito e debito. In alcune nazioni europee, come la Svezia e i Paesi Bassi, le carte stesse stanno diventando obsolete. Sempre più cittadini pagano direttamente con lo smartphone, utilizzando applicazioni come Apple Pay, Google Pay o Samsung Pay. La possibilità di collegare il proprio conto bancario a un dispositivo mobile ha reso le carte fisiche quasi inutili.

Basta un tocco dello smartphone o dello smartwatch sul terminale di pagamento per completare una transazione in pochi secondi. In alcuni locali svedesi, il denaro contante non è accettato da tempo, e sempre più negozi stanno eliminando del tutto anche i pagamenti con carte fisiche.

L’Italia, invece, mantiene ancora una forte presenza delle carte di credito e debito. Se è vero che i pagamenti digitali sono in crescita, specialmente tra i più giovani, una parte della popolazione preferisce ancora utilizzare le carte tradizionali, ritenendole più sicure rispetto ai pagamenti via smartphone.

Se perdi la carta c'è rimedio
La banca rimborsa le carte di credito – finanzarapisarda – ilcorrierino.com

Il rimborso di cui nessuno parla

Nonostante i numerosi vantaggi dei pagamenti elettronici, esiste ancora il rischio di furti e truffe. In caso di furto della carta di credito o bancomat, è possibile ottenere un risarcimento, anche se non tutti ne sono a conoscenza. Se vengono effettuati prelievi non autorizzati, la banca è tenuta a rimborsare il cliente, a patto che quest’ultimo denunci tempestivamente l’accaduto e blocchi la carta. La legge tutela i consumatori e stabilisce che l’istituto bancario debba restituire l’importo sottratto, salvo che non dimostri gravi negligenze da parte del titolare della carta.

Il rimborso può variare a seconda della situazione e della tempestività con cui il furto viene segnalato. Alcuni clienti riescono a recuperare l’intera somma, mentre in altri casi il risarcimento viene parziale, a seconda delle indagini della banca. Per evitare problemi, è sempre consigliabile controllare frequentemente i movimenti del proprio conto e attivare notifiche per ogni transazione effettuata. La sicurezza digitale è fondamentale in un mondo in cui i pagamenti elettronici stanno progressivamente sostituendo il denaro contante.