Contatore gas e risparmio in bolletta – ilcorrierino.comTra varie tecniche di risparmio, gestendo autonomamente il contatore del gas, è possibile non trovarsi brutte sorprese in bolletta.Il risparmio si sa, è un concetto oramai divenuto importante per milioni di cittadini e famiglie, sebbene ci siano diversi dubbi in merito all’educazione finanziaria. Il risparmio in bolletta rientra nella categoria, ma bisogna adottare alcune strategie per garantirsi davvero risultati in un certo senso ‘palpabili’.Si parte dunque nello staccare le spine superflue, ossia i cosiddetti ‘vampiri energetici’ che agiscono in standby, finendo nel riscaldare la casa senza cadere nello spreco e, dove possibile, utilizzando pompe di calore. Insomma, l’italiano medio sembra oramai educato al risparmio, ma tende comunque perdersi in piccole accortezze che possono fare la differenza.Una bolletta più leggeraIn questo caso non parliamo propriamente di risparmio, ma di una gestione più ampia delle finanze mensili. Le bollette del gas, come sappiamo, rivelano talvolta sorprese dovute da conguagli da capogiro e cifre che talvolta superano i 400 euro. Sempre in merito alla questione, non tutti ricevono questa sorta di importi, ma per una semplice, quanto essenziale ragione.Contatore gas, l’importanza dell’autolettura – ilcorrierino.comIl tasto del contatore gasCome noto, il costo finale delle bollette è strettamente legato ai consumi registrati. Oltre al prezzo del gas utilizzato, ce ne sono anche altri, come imposte e tasse, che possono aumentare l’importo finale della bolletta. Con l’autolettura, l’utente può assicurarsi che l’importo della bolletta sia effettivamente allineato ai propri consumi e non basato su stime errate.L’autolettura dei consumi di gas (ma anche luce) è un’importante pratica che permette agli utenti di comunicare al proprio fornitore i dati esatti relativi ai consumi registrati con la propria fornitura. Questo, a sua volta, consente di ricevere bollette sempre in linea con i consumi effettivi del gas naturale.È da considerare che molti fornitori, quando devono stimare i consumi per mancanza di dati dalla lettura del contatore, tendono a essere prudenti nei calcoli. Il tutto si può tradurre in un addebito inferiore rispetto al consumo reale. Questo però, con eventuali addebiti extra successivi se necessario, che possono mettere in difficoltà a causa dell’importo elevato.In sostanza, tramite questa pratica dell’autolettura, gli utenti comunicano al fornitore i dati reali dei consumi, evitando stime errate che potrebbero inflazionare i costi. Il consiglio è quello di fare l’autolettura in prossimità di ogni bolletta. In genere, tra il 20 e il 25 di ogni bimestre per assicurare precisione. È possibile farlo tramite diversi canali forniti dal fornitore, come telefono, sito web o app. Se si possiede un contatore classico, sarà sufficiente leggere il numero riportato. In caso dei nuovi contatori del gas di tipo elettrico, è necessario premere il bottone verde per accedere alla numerazione. Navigazione articoliAddio bollo auto, per non pagarlo puoi fare così | È semplice ma nessuno te l’ha detto Donazione genitori a figli senza tassazione: si può fare | Ecco il metodo esclusivo