Contatore elettrico
Contatore elettrico – ilcorrierino.com

Risparmiare sulla bolletta della luce è possibile grazie alla conoscenza del proprio contatore: un tasto, una funzione importante.

In questi anni l’attenzione si è posta sul risparmio energetico, in prima battuta a causa dei prezzi dell’energia elettrica saliti alle stelle, per poi passare alla novità del mercato libero in via definitiva. Mille dubbi, altrettante perplessità, per chi non mastica la materia. Per questo dobbiamo avere una conoscenza di uno strumento che teniamo a casa, ossia il contatore della luce. Si tratta di una sorta di centrale, dove vengono racchiusi i nostri consumi. Tuttavia, ad utilizzarlo è solamente il tecnico, se non per alzare le levette in caso di interruzione della luce. Quello che viene ignorato però, è che la conoscenza può essere anch’essa parte del risparmio.

Contatore elettrico: l’importanza di questo strumento sotto i nostri occhi

L’utilizzo del contatore è tanto intuitivo quanto difficile da comprendere. Premendo il tasto a destra, infatti, appaiono diverse informazioni in base a quante volte questo viene premuto. Tuttavia, uno dei codici che viene spesso ignorato è la fascia oraria in atto che indica F1, F2 o F3. In questo caso, dipende dal tipo di consumo che, come sappiamo, ha differenze sostanziali.

  • F1 (ore di punta): dalle 8:00 alle 19:00 dal lunedì al venerdì;
  • F2 (ore intermedie): dalle 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00 dal lunedì al venerdì e dalle 7:00 alle 23:00 del sabato;
  • F3 (ore fuori punta): dalle 00:00 alle 7:00 e dalle 23:00 alle 24:00 dal lunedì al sabato e tutte le ore della domenica e dei giorni 1° e 6 gennaio; lunedì dell’Angelo; 25 aprile; 1° maggio; 2 giugno; 15 agosto; 1° novembre; 8, 25 e 26 dicembre.

Da qui possiamo dedurre gli orari in cui si verificherà il maggior consumo elettrico da parte dei nostri elettrodomestici. Tuttavia, un argomento importante riguarda l’autolettura. Quanto implica sul costo effettivo in bolletta? La verità è che se forniamo noi stessi il codice periodicamente, saremo sicuri che i consumi risulteranno quanto più effettivi possibili.

Come fare l'autolettura del contatore
Come fare l’autolettura del contatore – ilcorrierino.com

Autolettura: l’importanza di comunicarla periodicamente

Sebbene si presentino i tecnici alla nostra porta per effettuare l’autolettura, se questa non viene fatta in maniera costante, la compagnia potrebbe effettuare una stima del consumo, per poi portare tutto a conguaglio. Pertanto, è bene effettuare un’autolettura al mese. Questa buona abitudine è un modo comodo per monitorare il consumo energetico e garantire l’accuratezza delle bollette, senza incorrere il rischio di eventuali sorprese.

Per farlo, è necessario cliccare il tasto del contatore più volte, ricavando le diverse informazioni: identificazione cliente (2° click), A1 (7° click), A2 (8° click) e A3 (9° click).  Per la comunicazione è possibile utilizzare diversi canali forniti dal fornitore, come un numero di telefono dedicato, l’area clienti sul sito web o un’applicazione mobile. Accedendo e seguendo le istruzioni, è possibile verificare le letture precedenti del contatore e assicurarsi che tutte le informazioni trasmesse al fornitore siano corrette.