Conto corrente cointestato cosa accade
Conto corrente cointestato – Ilcorrierino.com

Scopri cosa accade al tuo conto cointestato, in caso di decesso di uno dei due: ci sono fattori che forse non hai mai considerato.

Sempre più spesso, specie al giorno d’oggi, i giovani decidono di aprire un conto corrente cointestato. Mettere da parte dei risparmi per costruirsi un futuro non è semplicissimo, ma questa tipologia di conto aiuta, soprattutto le coppie che vogliono crearsi una vita insieme, a unire le entrate e a concretizzare gli obiettivi comuni.

Tuttavia, a parte i vantaggi che comporta, questa tipologia di conto nasconde anche delle insidie e dei problemi che potrebbero insorgere nel momento in cui uno dei due firmatari passi a miglior vita. C’è tutto un iter burocratico e fiscale da seguire, che ti sveleremo più avanti.

Intanto, ci occuperemo di capire le potenzialità del conto cointestato e andremo a fondo sulla questione che riguarda la successione. Ti sorprenderà scoprire quanti fattori incidono su questa modalità di conto.

Cosa puoi fare con un conto cointestato

Il conto cointestato è uno strumento finanziario che può appartenere a due o più persone e in cui i titolari hanno pari diritti e doveri. Chiunque appartenga al conto, può gestire incassi e risparmi e può effettuare pagamenti, accedendo liberamente alle risorse economiche. Su questa tipologia di conto, puoi ricevere lo stipendio, depositare gli assegni, domiciliare le utenze.

Inoltre, potrai anche svolgere operazioni per conto degli altri titolari, senza aver bisogno della delega. Ti verranno dati, anche, un carnet di assegni e un bancomat, così che ogni titolare del conto possa avere il suo. Ma, tra tutte le attività e le funzioni da menzionare quando parliamo di conto cointestato, c’è la firma congiunta, che comporta delle differenze sostanziali in caso di successione.

Uomo che conta e divide denaro
Uomo che conta denaro – Il corrierino.com

Cosa accade in caso di decesso con il conto cointestato

Se dovessi aver scelto la firma disgiunta, significa che per qualunque operazione non verrà la richiesta la firma di tutti i titolari del conto. Al contrario, la firma congiunta impone ci sia la presenza di tutte le firme. Ciò significa che, in caso di decesso di uno dei firmatari, devi procedere con una serie di accortezze. Innanzitutto, dovrai contattare la banca, per comunicare il decesso e per congelare la quota del defunto.

In secondo luogo, verrà avviata la procedura attraverso la quale tutte le quote della persona deceduta passeranno agli aventi diritto. Nel caso in cui, prima della morta, avevate optato per una firma congiunta, le somme vanno congelate e neanche chi rimane potrà accedere al conto, in quanto la banca dovrà individuare gli eventuali eredi e le relative quote spettanti. Se parliamo di firma disgiunta, invece, il superstite potrà continuare ad avere accesso al conto e a eseguire le operazioni, sempre entro il limite della quota di patrimonio che gli spetta.