Patatine in busta sotto accusa
Patatine in busta sotto accusa – ilcorrierino.com

Diversi marchi delle patatine chips sono sotto accusa: secondo l’Unione Europea, molte di queste sarebbero cancerogene.

Che siano lisce, rustiche o al formaggio, le patatine chips, sono uno snack amatissimo da grandi e piccini. Tuttavia, quello che sta accadendo in questo periodo ci insegna che è sempre fondamentale leggere l’etichetta prima di acquistare qualsiasi alimento, patatine comprese, per capire cosa si sta per consumare. Alcune varietà di questi snack, infatti, potrebbero presto scomparire dagli scaffali perché ritenute cancerogene a causa di certi ingredienti.

Ed è proprio lo scorso aprile, infatti, che la Commissione Europea ha avviato una discussione sulla potenziale pericolosità di alcune tipologie di patatine. Dopo mesi di esami e valutazioni, è stata presa la decisione definitiva: alcuni prodotti verranno banditi dai paesi dell’UE per garantire la sicurezza alimentare. Questa decisione, seppur possa sembrare drastica, si basa sui risultati dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), che ha condotto ricerche approfondite sugli additivi presenti in queste patatine.

La decisione dell’Unione Europea

Secondo quanto scoperto dall’EFSA, se una patatina contiene anche solo uno degli otto additivi vietati, è considerata pericolosa. Questi additivi sono sospettati di alterare il materiale genetico umano, aumentando il rischio di sviluppare il cancro. Mentre negli Stati Uniti l’uso di queste sostanze è ancora consentito, l’Europa ha deciso di adottare una linea più rigida, con inevitabili ripercussioni sul mercato. Nonostante la scelta contro tendenza, l’UE preferisce adottare misure preventive piuttosto che rischiare la salute dei consumatori.

La decisione dell'Unione Europea sul futuro delle patatine in busta
La decisione dell’Unione Europea sul futuro delle patatine in busta – ilcorrierino.com

Gli additivi sotto accusa

Ma quali sono esattamente gli additivi considerati cancerogeni? Tra questi troviamo il Concentrato di fumo 809045 (SF-003), il ProFagus SmokeR709 (SF-008), il ProFragus SmokeR714 (SF-001), lo SmokEz Enviro-23 (SF-006), lo Scansmoke SEF525 (SF-004), lo Zesti Fumo Codice 10 (SF-002), il Fumokomp (SF-009) e lo SmoKEz C-10 (SF-005). Questi additivi sono presenti principalmente in patatine con sapore affumicato, specialmente quelle che utilizzano aromi artificiali.

Nonostante queste informazioni possano creare preoccupazione, è comunque importante non generalizzare. Non tutte le patatine sono pericolose. Per stare tranquilli, è sufficiente verificare l’etichetta e controllare se uno di questi codici è presente. La normativa entrerà in vigore nel 2025, e da quel momento, i prodotti che contengono questi additivi saranno ritirati dal mercato.

In tutto ciò, non sono solo le patatine chips a essere coinvolte. Gli stessi aromi artificiali si trovano in altri snack salati, salse per barbecue, zuppe pronte e vari alimenti. Tutti questi prodotti saranno soggetti alle stesse restrizioni. Gli alimenti con affumicatura naturale, invece, non subiranno alcun divieto e potranno continuare a essere venduti. Ad ogni modo, nel 2025, sarà possibile acquistare patatine e altri snack con maggiore sicurezza, sapendo che l’Unione Europea ha preso provvedimenti per proteggere la salute dei consumatori.