Chi deve pagare l'imu
Imu – ilcorrierino.com

Esiste una maniera totalmente legale per non pagare l’Imu sulla seconda casa: il caso specifico che da accesso all’esenzione.

Se parliamo di Imu, pare impossibile non piazzarlo nella lista nera delle tasse più odiate dagli italiani. Eppure anche questa imposta esiste, e pare avere regole ben vigenti e strutturate. Ma partiamo dalla base: chi deve pagare l’Imu? Ovviamente solo ed esclusivamente i proprietari di una casa, a patto che tale abitazione non sia quella di uso abitativo.

Chi non paga l’IMU: non basta che sia la ‘prima casa’

In buona sostanza, quando si parla di Imu, non si guarda se un immobile è la ‘prima casa’, come spesso viene banalizzato, ma se è la casa principale di chi ci vive. Per non pagare l’Imu è dunque necessario vivere effettivamente in quella casa come residenza principale; dichiarare la residenza al comune e, infine, trascorrere in essa la maggior parte del tempo (inteso in un anno).

Nonostante ciò, vista la molteplicità di casi che possono presentarsi nella vita, la legge al riguardo pare essere più elastica in determinate situazioni.

Come non pagare l'Imu sulla seconda casa
Come non pagare l’Imu sulla seconda casa – ilcorrierino.com

Imu, In questo modo si ha il diritto all’esenzione

Come detto in precedenza, per non pagare l’Imu su una casa, è necessario viverci davvero e farlo sapere ufficialmente al Comune. Tuttavia, per le coppie sposate in cui entrambi i coniugi sono proprietari di un immobile, possono scegliere su quale casa ottenere l’esenzione fiscale, anche se la famiglia non vi vive realmente. In questa scelta, possono optare per la casa con l’imposizione fiscale più alta, così da pagare l’IMU solo sull’altra casa.

Ma c’è un’altra situazione: secondo una sentenza della Corte di Cassazione n. 209/2022, se marito e moglie hanno fissato la propria residenza in due abitazioni separate e vivono effettivamente in queste, anche per motivi come il lavoro, possono beneficiare dell’esenzione Imu su entrambe le case, purché ciascuno soddisfi i requisiti che sono richiesti ai singoli contribuenti per ottenere l’esenzione.

Tuttavia, è importante sapere che l’esenzione non si applica alle seconde case o alle case di vacanza. Quindi, se non si vive nella casa come residenza principale, è obbligatorio continuare a pagare l’Imu come per una seconda casa.

I Comuni, infatti, potrebbero anche controllare i consumi di luce, gas, ecc., per verificare se l’abitazione è effettivamente una dimora principale. Tuttavia, resta il dato di fatto che milioni di persone ad oggi adottano tale sistema per alleggerire le spese relative al possesso di un’abitazione.