Dipendenza da Instagram
Dipendenza da Instagram – ilcorrierino.com

Instagram può diventare una vera e propria dipendenza: come smettere di fare scroll con la piattaforma in maniera definitiva.

Dall’avvento dei social network ne è passato di tempo; basti pensare alla nascita di Facebook, che ha aperto un mondo al modo di comunicare, cambiando definitivamente il modo in cui internet veniva percepito. Oggi, ad aver preso campo è Instagram, sempre della madre di Meta, ma che conta moltissimi utenti di ogni età attivi ogni giorno.

E per quanto su questa piattaforma si possano vedere contenuti di ogni tipo, dall’intrattenimento ai tutorial, il meccanismo psicologico che questi possono innescare nella mente è più potente di quanto si immagini. A dirla tutta, questo è uno scenario noto a tanti.

La dipendenza da social network

Soprattutto con l’introduzione dei reel, brevi ma intensi contenuti video, non è poi così difficile passare da uno scroll all’altro, rimanendo catapultati sullo schermo in maniera inconsapevole, quasi fossimo lobotomizzati. Contenuti, questi, a cui spesso non diamo una reale attenzione, ma in grado di farci rilasciare quella giusta dose di dopamina che ci spinge a cercare sempre più stimoli, rendendoci dipendenti della piattaforma.

Un meccanismo che ha una doppia faccia della medaglia: i contenuti, talvolta, possono generare in noi un senso di inferiorità rispetto alla vita degli altri, portandoci tanto in basso, anche psicologicamente parlando. Tuttavia, questo discorso meriterebbe un capitolo a parte.

Ed è qui che si innesca una sorta di loop infinito, capace di intrappolare, nel bene e nel male, il nostro tempo davanti ad uno schermo. Ma se questo scenario è ormai comune, ad essere più complesso è come rinunciare a questa scarica di dopamina, inutile se alimentata in questo modo.

Dipendenza da Instagram
Dipendenza da Instagram – ilcorrierino.com

Come diminuire l’utilizzo di Instagram

Dunque, come possiamo sfuggire al richiamo incessante di Instagram? Sul web abbondano consigli e trucchi, ma non tutti sono efficaci. Iniziare è facile, certo, ma rompere una cattiva abitudine è tutta un’altra storia. Tuttavia, alcuni metodi suggeriti dagli utenti potrebbero funzionare meglio di altri, soprattutto se vogliamo spostare la nostra attenzione su qualcosa di meno tossico senza nemmeno un grande sforzo: il resto andrà da sé.

Tra i vari sistemi che gli utenti del web stanchi di navigare su Instagram hanno trovato, ce n’è una che funge un po’ come ‘chiodo schiaccia chiodo’. Qualcuno sostiene che spostare la propria attenzione su social meno intrusivi come Tumblr. il vecchio social dei millennial, che si rivela oggi una piattaforma più sana e meno caotica di quanto ricordiamo.

Se proprio non si riesce a rinunciare al binge-scrolling, almeno che sia fatto su qualcosa di più statico e visivamente stimolante come le immagini, le illustrazioni e le opere d’arte che popolano Tumblr. Così facendo ci si potrebbe ritrovarsi immersi in estetiche uniche e frammenti di archivi dimenticati, uscendo da questa esperienza non solo meno stressati, ma anche un po’ più ricchi, almeno culturalmente.

Oppure, un approccio più drastico, ma decisamente efficace: lavorare per Instagram. Non importa in quale ruolo o settore, ma dopo qualche mese, si potrebbe iniziare a detestare così tanto la piattaforma, tanto da smettere di utilizzarla anche fuori dall’orario di lavoro. L’immersione nel ‘dietro le quinte’ potrebbe essere la cura definitiva alla dipendenza. Provare per credere.