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Quando programmare la lavatrice – ilcorrierino.com (foto Depositphotos)

Se carichi la tua lavatrice ogni volta che ne hai bisogna devi sapere che c’è un orario preciso in cui è vietato per legge, rischi una bella multa. 

La lavatrice è l’elettrodomestico tra i più diffusi nelle nostre case, al pari di forno e frigorifero. È la triade perfetta, senza non si potrebbe vivere comodamente come siamo abituati.

Immagini un mondo senza? Dover lavare tutto a mano sarebbe quasi impossibile, perché per i pezzi piccoli come calzini e slip non  ci sarebbero grosse difficoltà. Ma lenzuola e coperte?

Pensare che un tempo invece era proprio così che funzionava. Le nostre ave usavano grossi catini forati in cui far colare, coprendo con un panno, acqua e cenere. E poi tutti al fiume, o ai lavatoi, per il risciacquo. Oggi sarebbe impensabile una cosa del genere.

Per questo motivo nessuno può fare a meno di questo utilissimo elettrodomestico, che carica e accende senza pensarci ogni volta che ne ha necessità. Ma pochi sanno che in realtà esiste un orario in cui non possiamo utilizzare la lavatrice e rischiamo una multa da 200 euro. Continua a leggere per saperne di più.

Lavatrice: quando rischi una multa

I modelli moderni di lavatrice sono molto diversi dai primi prototipi. Composti da un catino in cui alcuni bastoni battevano i panni inseriti per il lavaggio, erano azionati da una manovella. Un grande aiuto per le donne, ma comunque era indispensabile l’intervento umano. Via via i modelli si sono andati perfezionando, e con l’invenzione dell’elettricità c’è stata la svolta.

Oggi esistono modelli super tecnologici che calibrano acqua e detersivo a seconda dal bucato. Quasi dei veri computer, con tanto di schede elettriche. Ma c’è una cosa che accomuna tutti i modelli, dai più tecnologici a quelli meno sofisticati: il rumore.

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Lavaggio in lavatrice – ilcorrierino.com (foto Depositphotos)

Gli orari in cui non si può fare

Il rumore causato dalla lavatrice può essere molto fastidioso, soprattutto nelle ore notturne, quando tutto intorno c’è silenzio e si sente maggiormente. Per questo motivo vi sono delle regole e delle leggi che hanno l’obiettivo di limitare al minimo il fastidio. Secondo la legge quindi per contenere l’inquinamento acustico è stato stabilito che dalle 6 del mattino alle 22 di sera i rumori prodotti non superino i 5 decibel, che scendono a 3 nelle restanti ore.

In condominio le regole possono variare, e può essere stabilito di non produrre nessun tipo di rumore dalle 22 alle 6 del mattino.  Addirittura alcuni firmano un vero  e proprio contratto in tal senso. Ecco quindi che non rispettare i divieti può comportare una multa salata che parte da un minimo di 200 euro ma può arrivare fino a 800 euro.