Parcheggio (pexels) corrierino.itAdesso anche parcheggiare diventa un problema per te. Scopri i nuovi simboli e segnali per evitare di pagare multe.Guidare è un’esperienza che cambia radicalmente a seconda della strada che si percorre. Le stradine interne, spesso strette e tortuose, richiedono un’attenzione costante: curve cieche, limiti di velocità bassi e, talvolta, pedoni o ciclisti che sbucano all’improvviso.Da un lato, queste strade possono essere più rilassanti per chi ama la guida tranquilla e panoramica; dall’altro, sono un vero incubo quando ci si trova dietro a un trattore che procede a passo di lumaca senza possibilità di sorpasso. Le grandi autostrade, invece, sono il regno della velocità.Qui si sfreccia, si pagano pedaggi spesso esagerati e si affrontano insidie di altro tipo: il rischio di colpi di sonno, le manovre azzardate degli automobilisti e i famosi furbetti della corsia d’emergenza. E poi ci sono gli immancabili lavori in corso, che trasformano anche il viaggio più fluido in un incubo fatto di code infinite e nervi a fior di pelle.Parcheggi, un pericolo sottovalutatoParlare di guida significa anche parlare di parcheggi, un argomento spesso sottovalutato, ma che può nascondere più pericoli di quanto si creda. Soprattutto i parcheggi sotterranei, quei labirinti di cemento scarsamente illuminati che sembrano usciti direttamente da un film horror.Qui, il pericolo non è solo quello di sbattere contro un pilastro mal segnalato o di non trovare più la propria auto dopo aver dimenticato in quale livello si è parcheggiato, ma anche quello legato alla sicurezza personale. Purtroppo, possono diventare scenari ideali per furti e altro. L’assenza di persone, la scarsa illuminazione e la sensazione di isolamento li rendono luoghi perfetti per chi ha cattive intenzioni. Parcheggi sotterranei (pexels) corrierino.itIl segno sulle gommeSe c’è una cosa che fa infuriare gli automobilisti, è la multa per divieto di sosta o per superamento del tempo massimo di parcheggio. E ora le forze dell’ordine hanno trovato un metodo infallibile per colpire i furbetti: il segno sulle gomme. Funziona così: la polizia municipale segna con un gessetto le ruote delle auto parcheggiate nelle zone con un limite di tempo. Dopo un certo intervallo, ripassano e controllano se il veicolo è ancora fermo nella stessa posizione. Se il segno è intatto e la macchina non è stata spostata, scatta una multa salatissima.Questa tecnica sta diventando sempre più diffusa, soprattutto nelle città dove il turnover dei parcheggi è fondamentale per garantire la viabilità. Il problema? Molti automobilisti, ignari di questa pratica, si ritrovano con sanzioni inaspettate senza neanche sapere il motivo. Il consiglio? Controllare sempre i cartelli con i limiti di sosta e, se si sospetta la presenza del temibile segno sulle gomme, muovere l’auto anche solo di qualche centimetro. Non si sa mai! La notizia è diffusa da Eldebate.com. Navigazione articoliNon chiamerai mai più l’imbianchino | Leroy Merlin lancia al 50% l’invenzione per pitturare casa in 1 ora