Persona allerta (pexels) corrierino.itI pericoli non finiscono mai: se ti trovi al supermercato potresti incappare in un evento unico e traumatico. Scopri quale.Entri in un supermercato e improvvisamente ti ritrovi in un microcosmo che racconta chi siamo e cosa consumiamo. Gli scaffali ordinati, le corsie piene di scelte infinite e le persone che si muovono con i carrelli come se fossero in missione. Osservando i prodotti che finiscono nei carrelli si potrebbero scrivere intere biografie.La coppia in coda con le buste piene di alimenti bio e senza glutine, il single con le vaschette di cibo pronto, il nonno con il pane fresco e il latte per la colazione, il fuorisede con il carrello traboccante di surgelati e pasta in offerta. Ma non si tratta solo di cibo: il supermercato rivela molto più di quello che ci piace mangiare.È lo specchio delle nostre abitudini, dei nostri ritmi, delle nostre esigenze e perfino dei nostri impulsi. Sei di corsa? Ecco il banco del pronto da cuocere. Ti preoccupi della linea? Scaffali di prodotti light e proteici ti strizzano l’occhio. Hai bisogno di concederti uno sfizio? Gli snack sono strategicamente posizionati vicino alle casse, proprio lì dove devi aspettare.Quando il marketing prende il sopravventoChi pensa che il supermercato sia solo un luogo di spesa si sbaglia di grosso. Ogni dettaglio è studiato per indurci a comprare di più. I prodotti non sono disposti a caso: quelli di prima necessità sono sempre lontani dall’entrata, costringendoti a passare davanti a mille tentazioni prima di arrivarci.La musica di sottofondo non è lì per caso: ritmi lenti favoriscono gli acquisti riflessivi, mentre le canzoni più vivaci possono farti passeggiare più velocemente, facendoti comprare d’istinto. I carrelli sono sempre più grandi per farti sentire che hai preso poco e invogliarti a riempirli di più. Ma il supermercato è ricco di altre insidie, adesso. Telecomando auto in mano (pexels) corrierino.itProblemi al supermercato: cosa fareEltribuno.com ha diffuso la notizia. Purtroppo, non è solo il marketing a giocare con i consumatori, ma anche i truffatori. Una nuova truffa sta facendo parlare di sé nei parcheggi dei supermercati di Salta e non solo: si tratta dell’uso dei jammer di segnale, dispositivi elettronici che inibiscono le frequenze delle chiavi delle auto, impedendo alle persone di chiudere i veicoli a distanza.Funziona così: parcheggi l’auto, premi il pulsante per chiuderla e, convinto che sia tutto a posto, ti allontani per fare la spesa. Ma nel frattempo, un ladro, nascosto nelle vicinanze con un disturbatore di frequenze, ha bloccato il segnale del telecomando, lasciando la tua macchina aperta. Mentre tu scegli il miglior formato di pasta, loro si prendono tutto ciò che trovano nel tuo veicolo, dal portafoglio alla spesa appena fatta. Non fidarti ciecamente del telecomando: dopo averlo usato, controlla sempre manualmente che le portiere siano effettivamente chiuse. Navigazione articoliSiesta: persino alla NASA la fanno, quanti minuti dormire e quando farla è stabilito dalla scienza | Ecco il calcolo esatto Autostrade, “Ho trovato un passaggio libero e mi sono infilato”: la manovra da 8.000€ che ti massacra al casello