pasta
La pasta italiana – Credit Pixabay – Ilcorrierino.com

Questa pasta non può essere consumata da chiunque: l’esperta rivela i rischi e le conseguenze per la salute 

La cultura culinaria italiana si basa su alcuni prodotti tipici che rappresentano la varietà gastronomica del nostro paese. A spiccare è sicuramente la pasta.

È molto di più di un semplice alimento poichè è diventata il simbolo dell’Italia, nonchè una parte essenziale dell’identità sociale. La sua popolarità si estende a livello internazionale, tanto da diventare un’eccellenza anche oltreoceano.

La pasta è un alimento estremamente versatile che può essere realizzata con un’infinità di condimenti ed ingredienti genuini.

Esistono anche moltissime farine per realizzare un tipo di pasta adatto ad ogni esigenza, ma è fondamentale prestare attenzione ad una determinata tipologia che potrebbe causare problemi di salute.

Non solo semola: attenzione a questa tipologia

La pasta è uno degli alimenti che rappresenta l’italianità nel mondo intero ed è una delle prelibatezze della gastronomia nazionale. La più utilizzata è quella con farina di semola, ma esistono moltissime varianti in grado di soddisfare qualunque esigenza.

La pasta può essere realizzata con farina di riso, di legumi ed ogni variante è ideale nelle diete dei celiaci o di chi è intollerante al glutine. Queste varianti sono sempre più presenti anche nell’alimentazione di chi non presenta queste problematiche e a spiegarne le conseguenze ci ha pensato la biologa nutrizionista Valentina Galiazzo.

Farina di mais
Farina di mais – Fonte Pinterest – Ilcorrierino.com

Questa tipologia di pasta può essere pericolosa: lo rivela l’esperta

Una delle varianti della pasta che sta acquisendo sempre più popolarità è quella realizzata con la farina di mais. Si tratta di un’alternativa povera di grassi e di glutine e proprio per questo è perfetta per i celiaci. La pasta di mais, però, viene consumata anche da chi non ha particolari esigenze di salute poichè rappresenta un buon modo per variare l’alimentazione senza danneggiare l’intestino. La dottoressa Valentina Galiazzo ha spiegato che un’eccesso di glutine può provocare infiammazioni intestinali ed è bene variare, ma la farina di mais non è adatta a tutti.

Il consumo della pasta di mais può essere, dunque, un ottimo modo per variare l’alimentazione con un cibo salutare, ma non può essere utilizzata da chiunque. La biologa nutrizionista Galiazzo, com’è riportato sul sito web “lacucinaitaliana.it“, ha spiegato: “Insieme al riso, e quindi anche la pasta fatta con farina di riso, la pasta di mais è sconsigliata a chi soffre di resistenza insulinica, sindrome metabolica, diabete di tipo 2. Il motivo è che ha un alto indice glicemico: contiene carboidrati che vengono digeriti, quindi assorbiti molto velocemente, e che provocano picchi di glicemia e di insulina”. In questi casi è bene evitare di consumare la farina di mais e prediligere altre tipologie di pasta.