Patente
Patente (Pixabay) -ilcorrierino.com

Una bella notizia per chi volesse prendere la patente, da oggi sono stati aboliti tutti gli esami: i dettagli

Per guidare i motocicli si possono conseguire tre tipi di patenti: A1, A2 o A. Ognuna di questa richiede un’età specifica e ha dei limiti imposti dal Codice della Strada.

Nello specifico, la patente A1 si può ottenere a 16 anni e permette di guidare sostanzialmente motocicli leggeri; la patente A2 è una patente “intermedia” e permette, dai 18 anni in poi, di guidare motocicli di 35 kw.

La Patente A, invece,  serve per guidare da subito tutti i tipi di motocicli, ma non la si può conseguire prima di avere compiuto 24 anni. Il limite di età per la patente A può scendere a 20 solo se si è titolari di patente A2 da almeno 2 anni. Tuttavia le cose per quest’ultima stanno per cambiare.

E’ possibile infatti, ottenere la Patente A, in maniera molto più semplice rispetto al passato dato che è cambiata la normativa che vigeva da diversi decenni.  Scopriamo maggiori dettagli.

Patente A:  tutte le novità

Tra le novità principali che riguardano la Patente A è sicuramente quello che  non sarà più necessario sostenere alcun esame pratico. In particolare è stato stabilito un processo più snello e semplice per chi vorrà prendere la patente per le moto di grossa cilindrata, ovvero quella di categoria A3. Chi ha già conseguito la patente A1 (il famoso patentino) o la A2 (che si può prendere alla maggiore età) potrà semplicemente seguire un corso di 7 ore presso una qualsiasi autoscuola. L’obiettivo di questa nuova normativa è proprio quello di semplificare l’intero processo burocratico e quindi di ridurre i tempi per chiunque voglia salire di categoria con le moto.

E’ bene però sottolineare, al fine di evitare fraintendimenti, che questa regola vale solo per chiunque abbia conseguito una delle suddette patenti, non per chi voglia prendere la A3 da zero. Per tutti gli altri, le regole rimarranno infatti invariate.

Patente A
Patente A (Pixabay) -ilcorrierino.com

Patente Moto A: cosa cambia rispetto al passato

La normativa era già stata facilitata diversi anni fa, precisamente nel 2013, consentendo di sostenere solo l’esame pratico della A2 per chi fosse in possesso della A1 partire, e lo stesso per il passaggio dalla A2 alla A3, dovendo sempre però aspettare i canonici due anni.

Adesso, in pratica, il processo viene ulteriormente alleggerito eliminando di fatto anche l’esame pratico, che spesso era abbastanza ridondante, essendo già stato sostenuto con le patenti di categoria inferiore, anche se con moto nel maggiore dei casi più leggere e meno potenti.