Piano cottura a rischio esplosione
Piano cottura a rischio esplosione – ilcorrierino.com

Sono molte le segnalazioni di esplosioni che vedono come protagonisti alcuni piani cottura: l’allarme dall’Associazione difesa consumatori.

Come negare che la scelta del piano cottura è una delle decisioni cruciali nel momento in cui si acquista una cucina, che seppur possa sembrare superflua da un punto di vista salutare, si rivela in realtà essenziale.

Di scelte sul mercato ad oggi ce ne sono tante e si dividono in due categorie: a gas o a induzione. Entrambe presentano differenze significative nel modo in cui producono calore. I piani a gas sono generalmente realizzati in acciaio e dispongono di 4 o 5 fuochi di varie dimensioni, funzionando tramite la combustione del gas che genera una fiamma.

Al contrario, i piani a induzione presentano una superficie in vetro e utilizzano bobine alimentate da energia elettrica per trasferire il calore attraverso campi magnetici direttamente al fondo delle pentole. Questi piani stanno diventando sempre più popolari poiché possono essere installati ovunque senza necessità di allacciamenti a gas. Inoltre, se alimentati da fonti rinnovabili, rappresentano anche una scelta ecologica.

Seppur siano quelli più soggetti a critiche, la sicurezza è un altro vantaggio dei piani a induzione, poiché non generano una fiamma aperta, riducendo notevolmente il rischio di incidenti domestici, inclusi gli incendi causati da distrazioni. Proprio su questo ci focalizzeremo, poiché recenti casi di esplosioni hanno acceso una certa attenzione da parte dei consumatori che chiedono maggior sicurezza alle aziende produttrici.

Piani cottura a rischio: i casi di esplosioni

La tecnologia sta facendo passi da gigante anche in campo domestico, ma talvolta capita che qualcosa vada storto, vedendo così la necessità di rivedere strumenti già in uso da diversi anni. In questo caso parliamo dei piani cottura in vetroceramica, che rappresentano un pericolo serio per le famiglie. Pare infatti che alcuni di questi siano esplosi improvvisamente durante l’utilizzo.

Da quanto riportato, in soli due anni, sono giunte trenta segnalazioni all’Adico da varie parti d’Italia riguardo a questo grave problema. Un utente da Roma ha condiviso la sua esperienza di terrore quando il fornello è esploso mentre la moglie stava cucinando.

Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, ha commentato che oltre allo spavento, un evento del genere può essere estremamente pericoloso per la sicurezza delle persone coinvolte. La mancanza di risposte concrete da parte delle aziende produttrici, tra cui Ariston, Smeg e Aeg, è ancora più sconcertante. In tutto ciò, le vittime delle esplosioni hanno ricevuto risposte vaghe e scarse da parte di questi rivenditori.

Piano cottura in vetroceramica
Piano cottura in vetroceramica – ilcorrierino.com

Il silenzio delle aziende

Le aziende, come nel caso di Hotpoint Ariston, sembrano scaricare la responsabilità sugli utenti, suggerendo che la rottura del piano in vetroceramica sia dovuta a normale usura e utilizzo. Tuttavia, esplosioni del genere durante la normale cottura sono tutto fuorché normali.

A tal proposito, l’Associazione difesa consumatori invita chiunque si trovi in una situazione simile a contattarli per valutare le azioni legali da intraprendere e cercare di prevenire episodi simili in futuro.