Puoi rivalerti sui truffatori – finanzarapisarda – ilcorrierino.comFinalmente una buona notizia: puoi ricevere un rimborso. Se ti iscrivi subito ti inseriscono nella lista dei beneficiariLe truffe sono sempre esistite sin dall’antichità, adattandosi e trasformandosi con l’evoluzione delle società. Dai raggiri più semplici alle sofisticate frodi finanziarie dei giorni nostri, l’obiettivo dei truffatori è sempre stato quello di sfruttare l’ingenuità o la disinformazione delle persone.Una categoria molto colpita è sicuramente quella degli anziani. Le truffe ai danni degli anziani possono attuarsi con falsi operatori di servizi pubblici che si presentano alla porta o con telefonate da sedicenti nipoti in difficoltà che chiedono denaro o affermano di essere in ospedale bisognosi di urgente aiuto.Le vittime di truffa sono spesso tratte in inganno anche con la promessa di promozioni, sconti o finanche pacchi a loro destinati da ritirare. Anche se l’approccio porta a porta sta lentamente sparendo, vi sono ancora molti coinvolti in questo tipo di frode.Con l’avvento di internet il mondo delle truffe ha trovato nuovi canali per diffondersi. Oggi infatti molte frodi avvengono online, sfruttando la rapidità e l’anonimato della rete. I social media, le email e i messaggi istantanei sono diventati strumenti privilegiati dai truffatori per raggiungere un vasto pubblico con sforzi minimi.Le nuove truffe onlineTra le tecniche più comuni vi è il phishing, ovvero l’invio di comunicazioni che imitano quelle di istituti bancari o aziende note, con l’obiettivo di indurre le vittime a fornire dati sensibili come password o numeri di carte di credito.Ulteriore approccio è quello di rubare il pin delle carte di credito direttamente allo sportello bancomat. Quando il malcapitato si reca all’atm per prelevare, all’inserimento del codice viene automaticamente truffato. I ladri spesso si attrezzano infatti con piccole videocamere nascoste.Purtroppo non sempre si riesce a rivalersi sui truffatori. Le denunce fatte sono purtroppo denunce contro ignoti e non sempre le vittime riescono a ottenere rimborsi per il danaro perso. L’azione avviata contro le truffe – finanzarapisarda – ilcorrierino.comIl metodo per ottenere un rimborsoUn caso recente che evidenzia la vulnerabilità dei dati personali online riguarda l’attacco hacker subito da InfoCert, una delle principali aziende italiane fornitrici di servizi di identità digitale, tra cui lo Spid. A seguito di questo attacco sono stati sottratti oltre 5 milioni di dati personali, tra cui email e numeri di telefono, successivamente messi in vendita sul dark web. Sebbene l’azienda abbia dichiarato che le credenziali di accesso ai servizi non siano state compromesse, il furto di tali informazioni espone gli utenti al rischio di ulteriori truffe, come tentativi di phishing mirati.In risposta a questo grave episodio, Altroconsumo ha avviato un’azione collettiva per richiedere un risarcimento di almeno 400 euro per ciascun cliente InfoCert coinvolto nella violazione dei dati. L’associazione ha inviato una diffida all’azienda, chiedendo dettagli sulle misure adottate per ripristinare la sicurezza dei dati e sollecitando un ristoro economico per il disagio causato agli utenti. Se sei un cliente InfoCert, è possibile aderire a questa iniziativa per tutelare i propri diritti e ottenere il risarcimento dovuto. Navigazione articoliLavastoviglie, la funzione segreta del cestello mi dimezza i consumi di corrente, acqua e detersivo | Ho perso soldi per questa cattiva abitudine Acquisto auto usata: questi modelli arrivano dagli sfasciacarrozze con mezzo milione di chilometri | Ne compri una, ti dura tutta la vita