Bolletta riscaldamento (pexels.com) - ilcorrierino.com
Bolletta riscaldamento (pexels.com) – ilcorrierino.com

Un nuovo tipo di energia permette di intascare i soldi destinati alla bolletta del gas: in inverno risparmierai centinaia di euro.

Di energie rinnovabili ne abbiamo piene le orecchie: se ne sente, infatti, parlare da decenni, eppure sembra che la loro effettiva applicazione a tappeto sia ancora lontana.

Energia solare, idrica ed eolica: sono queste le più popolari.

In molti campi vengono già sfruttate, ma i comuni cittadini sono ancora costretti a sottostare ai distributori di energia fossile.

Negli ultimi tempi un nuovo tipo di energia rinnovabile si sta distinguendo dalle altre: ecco che emerge la possibilità di scaldare le abitazioni con l’energia sonora.

Energia sonora: come si ricava energia dalle onde sonore, non pagherai quasi nulla per il riscaldamento

A sfruttare in modo innovativo l’energia sonora è l’azienda olandese Blue Heart, che ha come obiettivo, tra gli altri, quello di incoraggiare la preservazione dell’ambiente attraverso la diffusione di metodi di produzione di energia (e non solo) sostenibili. Grazie all’invenzione tecnologica di questa azienda è possibile sfruttare l’energia acustica per generare calore.

L’invenzione riesce a sfruttare le onde sonore prodotte dai pistoni e trasformarle in energia che produce calore grazie a un sistema termoacustico, che garantisce la possibilità di ottenere calore con una modalità ecologica che avrebbe come vantaggio anche la riduzione consistente dell’emissione di gas serra. Ecco come si pone il nuovo sistema Blue Heart rispetto alla prospettiva di una diffusione capillare e di massa.

Onde sonore (pexels.com) - ilcorrierino.com
Onde sonore (pexels.com) – ilcorrierino.com

Zero sacrifici: il tuo portafogli e l’ambiente ci guadagnano

Come ogni nuova invenzione, il prezzo del sistema termoacustico dell’azienda olandese al momento è proibitivo per chiunque abbia un introito nella media. L’automobile, lo smartphone, il computer: sono tutti oggetti entrati a far parte della nostra vita quotidiana che, inizialmente, sembrava impossibile acquistare. Si pensa, comunque, che il sistema Blue Heart abbia tutte le carte in regola per diventare il mezzo di produzione di calore del futuro, possibilmente presente nella maggioranza delle abitazioni.

Insomma, potremmo dover dire addio ai nostri termosifoni – e soprattutto ai loro consumi killer. Il processo di massificazione di un prodotto innovativo necessita, solitamente, di un certo periodo di tempo per giungere a compimento: per risultare accessibile alle masse, infatti, è necessario che la richiesta sia alta al punto tale da riuscire a fare sì che i costi di produzione si abbassino. Tale diminuzione si riflette sul costo del prodotto finale per i consumatori. Non resta, insomma, che attendere, e augurarsi che sistemi come questo siano presto presenti in tutte le case.