Persona al supermercato (pexels) corrierino.itNon è uno scherzo: con 20 euro puoi finalmente permetterti pranzo, colazione e cena tutte le volte che vuoi. Andare a fare la spesa è diventata un’esperienza quasi surreale. Una volta, con 50 euro riempivi il carrello, oggi esci dal supermercato con due buste leggere e il portafoglio vuoto. L’inflazione e il cosiddetto “shrinkflation”, ovvero la riduzione delle quantità a parità di prezzo, hanno reso gli acquisti quotidiani una vera sfida.Ti sei accorto che l’acqua da 2 litri è sparita dagli scaffali? Ora trovi solo bottiglie da 1,5 litri, ma il prezzo è rimasto lo stesso, se non aumentato. Lo stesso accade con pacchi di biscotti, yogurt e persino le confezioni di pasta. Le dimensioni si riducono, i costi lievitano e il consumatore si ritrova a pagare di più per ricevere meno.Eppure, la spesa non è un lusso, ma una necessità: il cibo serve a tutti e poterlo acquistare senza svuotare il conto corrente dovrebbe essere un diritto, non un privilegio. Eppure la situazione non è così. Chi paga il prezzo più alto di questa situazione?Le famiglie più colpiteLe famiglie meno abbienti sono le più colpite. Quelle che devono scegliere tra spendere tanto per alimenti di qualità o risparmiare comprando prodotti ultra-processati e poco salutari. Mangiare sano costa e, per chi non ha grandi possibilità economiche, diventa quasi impossibile permetterselo. Così si entra in un circolo vizioso: si risparmia sul cibo, ma si finisce per spendere di più in medicine e visite mediche a causa di una dieta sbilanciata. Il paradosso è evidente: chi ha meno soldi è costretto a fare scelte che lo porteranno a stare peggio, con conseguenze pesanti sulla salute e sul portafoglio. Persone che controllano scontrini (pexels) corrierino.itLa rivoluzione alimentareE se ci fosse un modo per fare colazione, pranzo e cena con soli 20 euro? In un’epoca in cui i prezzi schizzano alle stelle, arriva un’idea brillante: Too Good To Go, una piattaforma che combatte lo spreco alimentare e offre pasti a prezzi bassissimi. Il concetto è semplice: negozi, ristoranti, panifici e supermercati mettono a disposizione le loro eccedenze alimentari, ancora perfettamente buone, ma invendute. Gli utenti possono acquistare queste magic box a un prezzo super conveniente, evitando così sprechi e risparmiando sensibilmente sulla spesa quotidiana.Per usufruire di questo servizio basta scaricare l’app e cercare le offerte disponibili nella propria zona. Non si può scegliere esattamente cosa troverai nella box, ma il vantaggio è garantito: qualità, risparmio e un impatto positivo sull’ambiente. Too Good To Go non è solo una trovata per risparmiare, ma una vera e propria rivoluzione sociale che mira a responsabilizzare le persone nella lotta contro lo spreco alimentare. In un momento storico in cui fare la spesa è diventato un lusso, questa iniziativa offre una speranza. Navigazione articoliIsolante termico low cost: al Brico ho trovato tutto per due spiccioli | Un super pennello mi ha sigillato tutta casa