Tasse
Le tasse dei ricchi (Pixabay) – Ilcorrierino.com

Il problema della tassazione è uno dei più sentiti e discussi a livello internazionale. Sono però in arrivo novità molto importanti

Le tasse, più o meno da sempre, sono percepite dalla stragrande maggioranza delle persone come un nemico spietato e implacabile. Purtroppo però, almeno fino ad oggi, non si può fare altro che pagarle. A meno che non si decida di ricorrere all’evasione fiscale, quindi a un reato penale.

Quello della tassazione e della pressione fiscale diventa però un motivo di accese polemiche e di aspro scontro politico nel momento in cui esiste un’ampia maggioranza di comuni cittadini che versa regolarmente il dovuto nelle casse dello Stato e una ristretta minoranza di super ricchi diventati dei veri e propri specialisti nell’evadere il fisco.

È un problema questo di cui si discute da tempo a tutti i livelli, sia in Italia che all’estero, soprattutto all’interno dell’Unione Europea: la certezza è che se anche i cosiddetti super ricchi versassero una percentuale risibile dei loro sterminati patrimoni, le finanze dei singoli Paesi ne trarrebbero un enorme beneficio.

In questo momento in tutto il mondo esistono circa 2500 persone, i miliardari indicati nelle varie classifiche stilate da Forbes e Bloomberg, che possiedono nel complesso poco più di 10mila miliardi di dollari.

UE, la svolta è in arrivo: non si può più rinviare

Una ricchezza spropositata concentrata nelle mani di una ristretta élite economica e finanziaria. E che in base a un dettagliato rapporto stilato dall’EU Tax Observatory, organismo finanziato dall’Unione Europea, pagano pochissime tasse vivendo quasi ai limiti della legalità.

Le cifre sono in effetti a dir poco imbarazzanti: i suddetti super-ricchi versano nelle casse dell’erario una miseria, una percentuale compresa tra lo 0 e lo 0,5% dei loro infiniti patrimoni. Insomma, un autentico scandalo.

Unione Europea
L’UE contro i super ricchi (Pixabay) – Ilcorrierino.com

UE, non si può andare avanti così: la novità è imminente

Il metodo più diffuso utilizzato dai multimiliardari è tutto sommato semplice: si utilizzano società di facciata intestate magari a dei prestanome e il gioco è fatto. Grazie a questo semplice stratagemma i ricconi eludono allegramente il pagamento delle imposte sui redditi.

Per tutte queste ragioni l’Unione Europea sta pensando di introdurre una contribuzione minima obbligatoria del 2% annuo, che in poco tempo garantirebbe un’entrata nelle casse dell’erario di tutti i Paesi di circa 200 miliardi di dollari. Una cifra con cui si possono finanziare servizi per tutti i cittadini.