Scopri cosa succede alla tua salute
Emorragia (pexels) corrierino.it

La salute di molti italiani è in pericolo, ma se ti informi qui avrai salva la vita. Il cielo ormai non è più sicuro.

Una volta si diceva che quando il cielo era bello e azzurro, fosse la garanzia di una giornata perfetta. Oggi, quello stesso cielo è diventato un po’ meno rassicurante. Il riscaldamento globale ha fatto la sua parte, e il buco dell’ozono non è più solo un concetto da libro di scienze: è un problema reale, visibile, e che ci sta cuocendo lentamente.

Il calore estremo, le ondate tropicali fuori stagione, gli inverni che sembrano primavere e le primavere che sembrano deserti: tutto parte da lì. E con l’assottigliarsi dello strato di ozono, i raggi ultravioletti entrano senza troppi filtri, come ospiti molesti in casa nostra.

Il problema? I raggi UV sono dannosi, e parecchio. Colpiscono la pelle, gli occhi, le piante, il DNA. L’effetto a lungo termine è un aumento dei tumori cutanei, dell’invecchiamento precoce e di malattie oculari. Ma non solo: anche la Terra stessa fatica a reggere questi sbalzi.

Il sole non è più nostro amico

Le colture ne risentono, gli animali ne risentono, l’equilibrio si sfalda. Il cielo, insomma, non è più un alleato silenzioso: è diventato il termometro impazzito della nostra irresponsabilità climatica. Esporsi al sole per troppo tempo non è solo questione di abbronzatura. Le scottature sono solo la punta dell’iceberg.

I raggi UV, se assorbiti in eccesso, possono causare tumori alla pelle, cataratta, soppressione del sistema immunitario e invecchiamento precoce. E no, la crema solare non è un superpotere: va applicata bene, spesso, e non basta da sola. Il sole può farci bene, ma solo a piccole dosi.

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Emorragia interna (pexels) corrierino.it

Il pericolo dal cielo

Salutelazio.it ed Msn.com hanno diffuso la notizia. Se pensavi che il cielo potesse farti male solo con il sole, sbagliavi. C’è un altro nemico in agguato, piccolo ma decisamente fastidioso: la zanzara. Ma non stiamo parlando solo di ronzii notturni e bolle pruriginose. Le zanzare, nel 2025, sono diventate vere e proprie portatrici di malattie. I medici lanciano l’allarme: la chikungunya è arrivata anche in Italia, e colpisce duro.

Febbre alta, dolori articolari insopportabili, nausea, brividi. Una sorta di influenza potenziata, ma trasmessa da un insetto di pochi millimetri. E sai dove ce ne sono di più? A Bologna. Secondo le ultime rilevazioni, è la città italiana con la più alta concentrazione di zanzare. Un paradiso per gli insetti, un incubo per noi. Prevenire è l’unica arma: via libera a zanzariere alle finestre, insetticidi, repellenti, abiti lunghi e chiari. E soprattutto, attenzione a bambini piccoli e donne in gravidanza: per loro, i prodotti chimici vanno usati solo con indicazioni precise.