Scopri le nuove regole per il 730
Modello 730 (pexels) corrierino.it

La nuova legge prevede novità per la compilazione del 730: da oggi il tetto massimo spendibile è di 30 euro. Scopri di che si tratta.

Con l’arrivo di maggio non sbocciano solo le rose, sboccia anche la stagione delle dichiarazioni dei redditi, con il modello 730 in pole position. Ogni anno, milioni di italiani si mettono in fila per compilare questo documento che, nel mondo fiscale, è un po’ come il compito in classe di fine anno, dove si tirano le somme dell’anno.

Ma cos’è esattamente questo famigerato 730? È un modello usato dai lavoratori dipendenti e dai pensionati per dichiarare i propri redditi, detrazioni e deduzioni varie. Serve per calcolare l’IRPEF e per regolare eventuali crediti o debiti con il Fisco. Il vantaggio? È più semplice rispetto ad altri modelli.

Dal 20 maggio 2025 sarà possibile accettare, modificare e inviare il 730 precompilato online. La scadenza per l’invio definitivo è fissata al 30 settembre 2025. Quindi sì, è il momento giusto per cercare le ricevute mediche, scontrini parlanti e le fatture per la detrazione del gatto sterilizzato. Che la caccia al documento abbia inizio.

Burocrazia: istruzioni per l’uso

Capire la burocrazia italiana è come cercare di leggere un libro in sanscrito: affascinante, ma ostico. Tra IVA, IRPEF, addizionali comunali, regionali, detrazioni, contributi e balzelli vari, spesso si ha l’impressione di navigare in un labirinto di carte e scadenze.

Inoltre, tutto sembra difficile soprattutto quando dentro il prezzo ci sono già mille imposte, come ad esempio l’iva. Ma nonostante le lamentele, pagare le tasse è fondamentale per far funzionare sanità, scuole, strade. Il problema è capirci qualcosa, senza perdere la testa o la pazienza.

Scopri le nuove regole per il 730
Burocrazia (pexels) corrierino.it

La novità dei 30 euro

Diritto-lavoro.com ha diffuso le news. Una nuova norma ha stabilito che il rimborso massimo previsto per la compilazione del 730 è di 30 euro. Ma attenzione: non è il costo effettivo per il cittadino. Dipende da caso a caso. Ogni CAF ha il suo tariffario, e le cifre possono variare parecchio. Chi è iscritto infatti a un sindacato come la Cisl può godere di tariffe agevolate: per esempio, un 730 singolo costa 20 euro per gli iscritti, mentre arriva anche a 75 euro per i non iscritti.

Se si fa il 730 congiunto con coniuge non a carico, si parla di circa 40 euro per iscritti, 60 euro per non iscritti. Se invece il coniuge è a carico, si torna ai 20 o 75 euro. C’è un piccolo risparmio anche se si sceglie la versione precompilata: in quel caso i costi oscillano tra i 15 e i 40 euro. E se invece si opta per il più complesso modello Redditi PF? Qui si sale: si parte da 40 fino a 90 euro. Dunque, 30 euro è un sogno per molti, ma con qualche sconto sindacale e un pizzico di fortuna, vi si può accedere.