Bonus euro (depositphotos) - ilcorrierino.com
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Attiva la richiesta per un bonus indipendente rispetto al reddito del nucleo familiare: non serve Isee per ottenerlo.

Il Governo ha già approvato una serie di bonus, quasi tutti che consistono in una misura di assistenza, di conseguenza per ottenere le somme previste è necessario presentare il documento Isee.

L’Isee è un documento che attesta il “livello di ricchezza” del nucleo familiare, realizzando un reddito complessivo di esso e tenendo conto di una serie di fattori e tenendo in considerazioni proprietà, reddito lavorativo, libretti di risparmio e molto altro, così da compiere una realistica fotografia del benessere economico di una famiglia o un individuo.

Oggi, però, parliamo di un particolare bonus per il quale non vi è necessità di presentare l’Isee: si tratta di una misura riservata solamente a una particolare spesa che non è connessa con la ricchezza del nucleo familiare.

Nonostante il bonus sia stato approvato, ancora mancano le date necessarie per poter presentare la domanda: in ogni caso la cosa migliore da fare è preparare tutti i documenti necessari, ecco quali sono.

Bonus colonnine elettriche 2024, come ottenerlo

Il bonus colonnine elettriche permette di ottenere alcune agevolazioni fiscali per l’installazione di stazioni di ricarica per le auto elettriche: una possibilità che è appannaggio sia di privati che di interi condomini.

Il fondo è stato messo in campo dal ministero per le imprese e Made in Italy, che ha stanziato circa 20 milioni di euro: si tratta di una copertura fino all’80% delle spese prese in carico dal cliente, con un limite massimo di 1.500 euro per i privati che può salire fino a 8.000 in caso dei condomini. Ecco nello specifico quali spese sono coperte da questo bonus.

Moderna stazione di ricarica (depositphotos) - ilcorrierino.com
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Le spese coperte dal bonus governativo

A interessare la copertura da parte dei soldi stanziati per questo bonus sono le seguenti spese: l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese – se necessario – le spese per l’installazione delle colonnine, impianti elettrici, opere edili strettamente necessarie, impianti e i dispositivi per il monitoraggio; le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi; i costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).

Quando la piattaforma per la presentazione della domanda sarà attiva dovrete accedere al sito di Invitalia che si occupa della gestione del fondo: l’accesso dovrà avvenire tramite identità digitale, dunque con Spid o Carta di Identità Elettronica.