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Addio a questa tassa dal 30 Luglio, Giorgia Meloni ha deciso: non si aspetta la fine dell’estate

Abolizione tassa da parte di Giorgia Meloni
Giorgia Meloni e scritta tax free (Depositphotos e Instagram) Ilcorrierino.com

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha preso una decisione riguardo una tassa: dal 30 luglio, novità per gli italiani.

Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio italiano è al capo del Governo e rappresenta la figura di spicco del panorama politico attuale. Per questo, le sue decisioni sono di fondamentale importanza per il popolo, che ha il diritto di votare chi meglio crede, ma ha anche il dovere di rispettare le leggi che vengono approvate.

Per questo, l’ultima novità che sta facendo il giro del web e che sta facendo discutere tutta Italia, riguarda proprio una tassa che sconvolgerà i piani di parecchi italiani. Chi si stava già preparando per le vacanze estive, dovrà fare un passo indietro e farsi due conti in tasca.

C’è una tassa, infatti, che i cittadini si aspettavano di pagare a fine estate, ma che la Meloni ha deciso di anticipare, ponendo la scadenza al 30 luglio. Questa sorpresa, tutt’altro che piacevole, non è stata presa di buon occhio dagli italiani. Vediamo insieme di che si tratta nello specifico.

Gli italiani non possono più scappare

È arrivato il momento che gli italiani stavano cercando di evitare da tempo, ma dal quale non possono più scappare. La tassa in questione, che la Meloni ha deciso di anticipare al 30 luglio è la Tari, la tassa sui rifiuti. Si tratta di una tassa locale destinata a finanziare le attività di raccolta e smaltimento rifiuti, oltre al compenso per chi svolge tali servizi. Il Comune determina le tariffe basandosi sui costi delineati nel piano finanziario del servizio, preparato dall’ente gestore e ratificato dal Consiglio. A partire dal 2020, il sistema di tariffazione segue le normative stabilite dall’ARERA, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambienti.

La Tari deve essere pagata da chi utilizza locali o spazi aperti, sia che si tratti di proprietari di immobili o di inquilini residenti per oltre sei mesi. Inoltre, il suo pagamento spetta anche a chi detiene proprietà potenzialmente produttrici di rifiuti. Il calcolo della tassa si suddivide in una quota determinata dalla legge n. 147 del 2013 e in una quota stabilita dal Comune.

Pagamento tassa Tari
Calcolatrice e casetta con scritta Tari (Depositphotos) Ilcorrierino.com

Come pagare la Tari

Per non avere problemi con la legge, devi pagare la Tari entro i termini prestabiliti, ovvero entro il 30 luglio. Per pagarla, poi, ti basterà procedere con il bollettino precompilato, inviato a tutti i cittadini e versare la quota al Comune. In alternativa, puoi pagarla mediante modello F24, inviato anch’esso direttamente dal Comune.

Inoltre, puoi scegliere anche di pagare la Tari in tre comode rate, una a fine aprile, una a fine luglio e una a fine dicembre, così da rateizzare il pagamento e alleggerire la stangata ricevuta.