Scopri se sei un bravo contribuente e l'agenzia delle entrate ti premia
Contribuente che compila moduli (pexels) corrierino.it

L’Agenzia delle Entrate sta per farne un’altra delle sue, ma attenzione: se sei un contribuente onesto andrà tutto bene.

Parlare di economia è già complicato, ma quando si entra nel mondo dell’IVA, le cose si fanno ancora più confuse. L’IVA, ovvero l’Imposta sul Valore Aggiunto, è una tassa che viene applicata sulla maggior parte dei beni e servizi che acquistiamo. In teoria, è un meccanismo semplice. Procediamo con ordine.

Chi vende un prodotto o un servizio deve aggiungere una percentuale al prezzo finale e poi versarla allo Stato. Ma nella pratica? Tra aliquote diverse, esenzioni e detrazioni, l’IVA diventa un vero rompicapo. Non tutti devono pagare l’IVA nello stesso modo. I privati cittadini, per esempio, la pagano ogni volta che acquistano qualcosa.

Però questi non devono preoccuparsi di dichiararla o versarla. Per le imprese e i professionisti con partita IVA, invece, la questione si complica: devono calcolare l’IVA che incassano e quella che pagano, versando la differenza allo Stato. Alcune categorie, come i piccoli imprenditori in regime forfettario, non sono soggette all’IVA e non la applicano ai loro clienti.

Il commercialista

Di fronte a una burocrazia così intricata, chiunque abbia una partita IVA sa che avere un commercialista di fiducia è fondamentale. Questo professionista si occupa di tutto ciò che riguarda la contabilità, le dichiarazioni fiscali e, appunto, la gestione dell’IVA.

Ma non è utile solo per i lavoratori autonomi: anche i privati cittadini possono rivolgersi a un commercialista per dichiarazioni dei redditi, detrazioni fiscali e persino per ottenere consigli su agevolazioni e bonus. Il suo ruolo è essenziale per evitare errori che potrebbero costare cari, soprattutto quando si tratta di versamenti errati.

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Pochi spiccioli di risparmio (pexels) corrierino.it

Ti spetta il rimborso IVA?

Lo Studiobenedetti.it ha diffuso la notizia. Per chi ha a che fare con l’IVA ogni giorno, c’è una buona notizia: in alcuni casi, è possibile ottenere un rimborso del credito IVA maturato. Tuttavia, non è un’operazione che riguarda tutti. A partire dalle richieste di rimborso relative al 2024, entrano in gioco le nuove regole introdotte dal Decreto Legislativo 1 del 2024. In particolare, per chi rientra nel cosiddetto “regime premiale ISA”, la soglia per ottenere un rimborso senza necessità di garanzie o visto di conformità è stata alzata a 70.000 euro.

Ma chi rientra in questo beneficio? Solo i contribuenti che, nel periodo d’imposta 2023, hanno ottenuto un punteggio di affidabilità fiscale pari ad almeno 9 secondo gli indici ISA. Lo stesso vale per chi ha raggiunto una media di almeno 9 tra il 2022 e il 2023. In parole semplici: se sei un contribuente affidabile, puoi ottenere il rimborso IVA in modo più semplice e senza troppa burocrazia. Per tutti gli altri, invece, il processo resta complesso e spesso lungo.