Attenzione a ciò che ingeriamo
Una nuova scoperta mette in luce la realtà di ciò che ingeriamo – ilcorrierino.com

Ogni giorno portiamo a casa sostanze chimiche pericolose: l’esposizione costante che minaccia la nostra salute.

Ogni giorno, volente o nolente, siamo esposti a sostanze chimiche. Dall’aria che respiriamo agli alimenti che mangiamo, una miriade di composti tossici può finire nel nostro organismo senza che ce ne accorgiamo. È un dato di fatto che molti di questi inquinanti si trovano proprio nei prodotti di uso quotidiano, dai cibi confezionati agli utensili da cucina. Il problema non riguarda solo chi vive in aree industriali o chi ha abitudini alimentari discutibili, anche chi cerca di fare scelte consapevoli non può evitare del tutto l’esposizione.

Quello che forse non è altrettanto noto è che queste sostanze si accumulano nel nostro corpo. A volte passano inosservate ma a lungo andare possono causare danni seri alla salute. Il loro impatto è subdolo e costante, spesso legato a prodotti che portiamo direttamente nelle nostre case, magari dopo una semplice spesa. Ma cosa c’è dietro tutto questo? Un recente studio ha fatto luce su una questione che ci riguarda tutti: la contaminazione da sostanze chimiche provenienti da contenitori e imballaggi alimentari.

Lo studio: oltre 3.600 sostanze chimiche nel nostro corpo

Secondo un’indagine internazionale, pubblicata in questi giorni da Il Salvagente, ci sono almeno 3.601 sostanze chimiche che finiscono nel nostro corpo attraverso imballaggi alimentari e utensili da cucina. Questo numero è quasi il doppio rispetto a quanto si sapeva fino ad ora. Tra queste sostanze troviamo bisfenoli, ftalati, metalli pesanti e composti organici volatili, molti dei quali noti per essere pericolosi. Si tratta di inquinanti ‘eterni’, che una volta entrati nel nostro organismo, vi restano a lungo, accumulandosi e causando danni a lungo termine.

Il documento è frutto di una collaborazione tra varie istituzioni internazionali, che ha esaminato la presenza di queste sostanze nei programmi di monitoraggio della salute umana. Gli esperti hanno scoperto che molte di queste sostanze provengono da materiali a contatto con gli alimenti, come imballaggi, stoviglie e contenitori. E sebbene sappiamo che tramite il cibo siamo esposti a tali sostanze, l’entità di questa esposizione è stata a lungo sconosciuta.

Contenitori alimentari: i rischi per la salute
Contenitori alimentari: i rischi per la salute – ilcorrierino.com

Rischi per la salute e appello all’industria alimentare

Il problema principale è che molte di queste sostanze sono altamente pericolose per la salute umana. Parliamo di proprietà cancerogene, tossiche per la riproduzione e interferenti endocrini, ovvero capaci di alterare il normale funzionamento del sistema ormonale. E non solo: la loro persistenza e il potenziale di bioaccumulo le rendono ancora più problematiche.

Ridurre l’esposizione a queste sostanze potrebbe prevenire un’ampia gamma di malattie, ma per farlo, sarebbe necessario un cambiamento concreto nell’industria alimentare. Per questo motivo Il Salvagente, ancora una volta, lancia un grido di protesta: i materiali a contatto con gli alimenti, pur rispettando le normative attuali, non sono completamente sicuri. Con questa realtà messa a nudo dal sito che da anni si occupa di sicurezza alimentare, si auspica che le industrie si impegnino a sviluppare alternative più sicure.