Mail truffa: l'allarme lanciato dall'Agenzia delle Entrate
Mail truffa: l’allarme lanciato dall’Agenzia delle Entrate – ilcorrierino.com

Le truffe che si avvalgono di enti come l’Agenzia delle Entrate si fanno sempre più pericolose: la falsa comunicazione volta a rubare i dati dell’utente.

Una truffa via mail che si profeta provenire dall’Agenzia delle Entrate, l’ennesima, ma stavolta più delineata e pronta a svuotare un conto corrente senza nemmeno che l’utente si accorga di essere stato truffato. Questo è quello che sta accadendo in queste settimane, ma già da diverso tempo a questa parte. I criminali studiano tecniche strutturate, difficili da captare, almeno se non si conoscono i segnali a cui fare attenzione.

La nuova truffa dell’Agenzia delle Entrate: l’invito a risolvere le ‘irregolarità’

Il tutto inizia con l’invio di una mail formalizzata e impacchettata, che sembra a tutti gli effetti provenire dall’Agenzia delle Entrate. Il mittente, che finge di essere il ‘Servizio Amministrativo AE’, utilizza un indirizzo informale che conclude con @outlook.com. In questa comunicazione, viene chiesto di esaminare un documento allegato che riporta una presunta irregolarità fiscale. Ed è qui che è fondamentale prestare attenzione, poiché l’indirizzo mail non ha nulla a che fare con quello ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.

Un esempio tipico di questa mail potrebbe contenere frasi allarmistiche, un classico intramontabile che invita la vittima a verificare con urgenza le informazioni incluse. Come se ciò non bastasse, spesso la missiva è firmata da un fantomatico ‘Capo del Servizio Accertamenti Fiscali’, un titolo che è tutto un capitolo poiché non esiste in alcun modo nell’organizzazione.

Entrando nel vivo, il documento allegato – che include loghi ufficiali – elenca infrazioni di cui il contribuente si sarebbe reso colpevole. Tra queste possono rientrare false dichiarazioni nel modello Reddito o 730; denaro all’estero non dichiarato e chi più ne ha più ne metta. Viene detto che il contribuente ha compiuto una o più di queste infrazioni (vanno a tentativi, insomma). Dopo questa? Non è finita, poiché arriva la seconda e-mail.

Truffa via mail
Come funziona la nuova truffa firmata Agenzia delle Entrate – ilcorrierino.com

La seconda mail truffa della sedicente Agenzia delle Entrate

Se il malcapitato risponde alla prima email, riceverà una seconda comunicazione, sempre da un mittente non ufficiale, che cerca di instillare un senso di urgenza ancora maggiore. In questo caso, il mittente potrebbe apparire come il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Enrico Maria Ruffini, (e stavolta esiste davvero) ma anche qui, guarda caso, l’indirizzo non è quello ufficiale.

Nell’oggetto della seconda email compare la dicitura ‘Corrispondenza confidenziale – Documento da esaminare e riscontro atteso’, l’ennesimo tentativo di rendere il messaggio più credibile. Il contenuto della mail invita stavolta a esaminare un caricatissimo file PDF allegato, che richiede un riscontro immediato.

Il documento allegato, personalizzato con i dati della vittima, propone una presunta ‘definizione bonaria delle infrazioni’ e include un elenco di sanzioni potenziali, con importi che possono arrivare anche a 30.000 euro. Una tattica, questa, che porta per disperazione il destinatario a comunicare dati personali, che potrebbero poi essere utilizzati per ulteriori tentativi di frode o utilizzati per svuotare il conto della vittima.

Cosa fare in questi casi? Ovviamente non rispondere, non seguire l’iter richiesto e bloccare e segnalare come spam questo tipo di mail. L’Agenzia delle Entrate stessa si dissocia completamente da tali comunicazioni e raccomanda di non cliccare su eventuali link, di non fornire dati personali e di non contattare i mittenti delle email. La prudenza è d’obbligo per proteggere i propri dati e il proprio patrimonio.