Allarme zuppa – Fonte Pinterest – Ilcorrierino.comScatta l’allarme per le zuppe dopo alcuni casi preoccupanti: il Ministero diffonde la notizia e consiglia una soluzione Siamo giunti alla stagione invernale ed il freddo porta con sé il desiderio di preparare pietanze calde e nutrienti.Una delle prelibatezze più consumate sono proprio le zuppe, ricche di vitamine che sono benefiche per l’organismo e la salute fisica.Rappresentano un metodo infallibile per affrontare il freddo gelido dell’inverno e possono essere preparate con moltissime verdure ed ingredienti.Esistono anche delle soluzioni più veloci in commercio come le zuppe già pronte che devono solo essere riscaldate. In questo caso, però, è bene prestare attenzione alla qualità del prodotto poichè le conseguenze possono essere gravi.Attenzione alle zuppe pronte: il Ministero parla chiaroZuppe, vellutate, minestroni sono sicuramente i piatti più consumati nella stagione invernale poichè consentono di affrontare le giornate fredde con energia. In commercio esistono anche delle zuppe già pronte che possono essere un’ottima soluzione per chi ha poco tempo a disposizione.In ogni caso, però, è bene prestare particolare attenzione a queste pietanze in vendita in ogni supermercato. Recentemente, un’anziana donna ha perso la vita dopo aver gustato una zuppa pronta a causa del botulino contenuto in essa. Vediamo nel dettaglio quali sono le raccomandazioni da parte del Ministero della Salute.Allarme botulino nelle zuppe – Fonte Pinterest – Ilcorrierino.comAllarme botulino: i consigli degli esperti da seguireDopo il recente caso dell’anziana donna che ha perso la vita a causa della zuppa pronta, il Ministero della Salute ha deciso di diffondere delle raccomandazioni preziose per la consumazione di questi piatti già cotti e per ridurre il rischio di botulino. Questi prodotti che vengono conservati nel banco frigo subiscono dei procedimenti di pastorizzazione che, secondo gli esperto dell’ISS, non sono abbastanza efficaci per eliminare le spore del botulino e delle sue tossine.Come riportato dal sito web “ilfattoalimentare.it“, solo la conservazione ad una temperatura costante di circa 6° può debellare il Clostridium botulinum, ma questo effetto viene spezzato durante il tragitto dal supermercato alla propria abitazione. Secondo gli esperti, quindi, sull’etichetta delle zuppe o delle vellutate dovrebbe essere riportato il tempo di cottura prendendo in considerazione anche il rischio botulino.In ogni caso, il Ministero consiglia di “far bollire il prodotto per almeno 5 minuti”. Nella nota della Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione (DGSAN), il Ministero della Salute sottolinea l’importanza di questo passaggio per distruggere le potenziali tossine presenti nelle zuppe già pronte. Navigazione articoliCentinaia di euro in più: l’INPS te li carica direttamente sul conto | Regalo di Natale per questi pensionati