Assegno di inclusione
Assegno di inclusione – ilcorrierino.com

Non tutti hanno preso in considerazione questa opportunità, ma il Governo Meloni non ha fatto chiarezza sull’Assegno di Inclusione.

Questo è il primo anno di vita dell’Assegno di inclusione, successore dell’ex Reddito di cittadinanza. Visto e considerato che è molto simile alla recente misura, non vede grandi modifiche in fatto di spesa, eppure vi sono limiti ben precisi cui bisognerebbe fare una certa attenzione, alcuni davvero insospettabili.

Si sta avvicinando la tanto bramata estate e, tra difficoltà e spese di ogni genere, qualcuno può iniziare a pensare alle ferie estive. Da qui sorge un dubbio: chi percepisce la Carta di inclusione può permettersi il lusso di andare in vacanza? Che la situazione economica lo permetta, questo è a cura dell’interessato, ma per quanto riguarda il pagamento con la carta?

La risposta è positiva, sebbene sia necessario fare attenzione ad alcuni piccoli, quanto essenziali dettagli. Vi sono infatti dei limiti da non superare, alcuni che non permettono il pagamento e altri che potrebbero mettere nei guai gli stessi percettori. Ma andiamo per ordine.

Assegno di inclusione per pagare una vacanza

Come accennato in precedenza, si può usare l’Assegno di inclusione per andare in vacanza; questo vale sia per il pagamento dell’alloggio che per le spese del viaggio. Ma non solo. Come chiaramente si legge sul sito del ministero del Lavoro, i titolari della carta possono spendere gli importi accreditati per soddisfare qualsiasi necessità (quindi non solo per i beni di prima necessità), a eccezione dei beni e dei servizi indicati nell’elenco degli acquisti vietati.

Tra questi non figura alcun divieto sull’utilizzo dell’Assegno di inclusione per andare in vacanza. Di conseguenza, è possibile utilizzare la carta per pagare vitto e alloggio durante il soggiorno senza dover temere un blocco della carta. La carta si può utilizzare al ristorante, in hotel, presso qualsiasi struttura ricettiva. Per lo stesso motivo, si può utilizzare anche per fare benzina all’auto, oppure per acquistare i biglietti per il mezzo di trasporto scelto per il viaggio (treno, aereo, nave).

Si può anche prendere una macchina a noleggio per partire e pagare con l’Assegno di inclusione, o acquistare i biglietti per i parchi di divertimento, così come per spettacoli teatrali e concerti. Insomma, chi più ne ha più ne metta. Tuttavia, ci sono anche alcuni piccoli dettagli, che se ignorati, possono causare grandi problemi.

Assegno di inclusione e vacanza: gli acquisti vietati
Assegno di inclusione e vacanza: gli acquisti vietati – ilcorrierino.com

Cosa non si può pagare con l’Assegno di inclusione

Come precisato da Poste Italiane, con la carta si possono effettuare acquisti di beni e servizi presso i Pos degli esercizi commerciali in Italia convenzionati con il circuito Mastercard. Quindi, non si può utilizzare la carta quando si è in vacanza all’estero. Non sono autorizzati neppure gli acquisti effettuati online.

C’è inoltre una spesa espressamente vietata da tenere bene in mente quando si è in vacanza: tra gli acquisti non consentiti indicati dal decreto del ministero del Lavoro, infatti, figura il noleggio di navi e imbarcazioni da diporto. Se quindi siete al mare e pensate di noleggiare un gommone o una piccola imbarcazione per qualche ora, ricordate di non pagare con questa carta.