Si scatenano le polemiche in seguito alle indiscrezioni legate all’abolizione dell’Assegno unico per i figli. La smentita però non basta

Una valanga di polemiche. Anzi, un autentico tsunami che ha investito la maggioranza di centrodestra nelle ultime ore. Il ‘casus belli’ che ha innescato l’ultima, accesissima battaglia politica è la notizia diffusa da alcuni organi di informazione secondo cui il governo Meloni avrebbe cancellato la misura dell’Assegno unico.

A spegnere le durissime accuse piovute addosso alla presidente del Consiglio è stata proprio la diretta interessata con una dichiarazione contenuta in un video pubblicato sul suo profilo ‘X‘: “Il governo Meloni non abolirà l’Assegno unico con la prossima Legge di bilancio“.

La premier ha poi puntato il dito contro un’informazione a suo dire faziosa capace di inventare di sana pianta notizie che si rivelano puntualmente false: “Diffidate dalle fantasiose ricostruzioni su una Manovra ancora da scrivere. Noi continuiamo a lavorare per un’Italia migliore e più giusta“.

Vale la pena sottolineare come nel momento in cui fu introdotta la misura dell’Assegno unico, approvata dal Governo presieduto da Mario Draghi nel 2021, Fratelli d’Italia votò a favore dell’introduzione di questa misura di sostegno ai figli delle famiglie meno abbienti.

Assegno unico, le voci non si placano: tutti contro il Governo

A scatenare il caos sarebbe stata in realtà la notizia di una procedura d’infrazione avviata dall’Unione Europea nei confronti dell’Italia. Per tutta risposta il Governo avrebbe pensato a una possibile modifica dell’Assegno unico.

Modifica che avrebbe portato alla riduzione dell’assegno stesso di 57 euro a figlio nei confronti di tutti coloro che non presentavano l’Isee o con quest’ultimo superiore alla cifra di 45mila euro. In realtà dopo quella di Giorgia Meloni è arrivata la smentita del Ministero dell’Economia.

Assegno
L’Assegno unico è a rischio (Pixabay) – Ilcorrierino.com

Assegno unico, la retromarcia del Ministero dell’Economia: è tutto in alto mare

Una nota del dicastero economico ha definito l’indiscrezione relativa al taglio dell’Assegno ‘fantasiosa e priva di ogni fondamento‘. Lo stesso presidente della Commissione Finanze alla Camera, ha criticato duramente il tono allarmistico della notizia.

Si sottolinea come il governo guidato da Giorgia Meloni abbia invece aumentato le risorse destinate alla misura stanziando una cifra molto vicina ai 20 miliardi di euro. Il Mef ha infine chiarito che in questo momento esiste una procedura di infrazione su cui l’Unione Europea potrebbe decidere entro il 2025. Ciononostante l’Assegno unico non sarà cancellato.