Assegno unico senza Isee (pexels.com) - ilcorrierino.com
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Una misura per aiutare le famiglie: non c’è più bisogno di presentare l’Isee, niente scartoffie per ricevere il bonus.

Le misure di sostegno alle persone in difficoltà sono diverse e vi sono una serie di richieste da fare per potervi accedere: basti pensare al Reddito di cittadinanza, di fatto abolito durante questa legislatura in favore di una assistenza con requisiti e procedure più severe per i cittadini.

Questa novità è stata accolta con grandi proteste da parte della popolazione, che, però, infine si è dovuta rassegnare ai nuovi istituti che prevedono una serie di misure di assistenza per le famiglie e gli individui: nello specifico, il Governo ha istituito una piattaforma e una serie di servizi per gli occupabili, mantenendo, invece, la soluzione di un sostegno in denaro per i non occupabili che debbono avere, comunque, una serie di requisiti documentati.

Oggi parliamo dell’Assegno Unico Universale o AUU di cui tutti i dettagli sono stati definiti e introdotto nel 2022 con lo scopo di riordinare e semplificare le misure a sostegno dei nuclei familiari con figli a carico.

Per quasi tutte le misure assistenziali bisogna presentare un documento che attesti il livello di ricchezza del nucleo familiare richiedente, ovvero l’Isee: eppure per l’AUU non sussiste tale necessità.

AUU: nessun bisogno di Isee, cosa cambia

Il fatto che non ci sia bisogno dell’indicatore Isee è dovuto alla caratteristica “Universale”, come da denominazione, dell’AUU: non presentando questo documento, però, l’importo dell’assegno potrebbe subire delle variazioni.

L’AUU spetta, dunque, a chiunque abbia dei figli; bisogna però considerare il dato che in mancanza dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, spettano al nucleo familiare gli importi minimi previsti dalla normativa.

AUU per i nuclei familiari (pexls.com) - ilcorrierino.com
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La richiesta per l’Assegno Unico Universale: importo con e senza Isee

Le somme minime previste dalla normativa sono quelle riconosciute a quanti sono titolari di un ISEE superiore a 45.574,96 euro: quest’anno, nello specifico, le somme minime, quelle che si ricevono, dunque, in assenza di ISEE o con un’Isee superiore alla soglia descritta, si attestano a una somma base di euro 57,00 cui si aggiunge la maggiorazione per il figlio (metà dell’Assegno Unico, a prescindere dall’ISEE) portando così l’importo totale a euro 85,50 euro.

Nel caso in cui l’ISEE sia presentato e corrisponda, ad esempio, a 15.000 euro, allora l’assegno mensile sarebbe pari invece a euro 299,10 mensili: in questo caso la perdita sarebbe equivalente a 213,60 euro al mese, un importo affatto trascurabile nel bilancio familiare.