Lettera di licenziamento – Fonte Pinterest – Ilcorrierino.comIl legislatore ha introdotto una novità in merito alla risoluzione del rapporto di lavoro: licenziamento immediato per le assenze Con la Legge di Bilancio 2025 e il Collegato Lavoro sono state introdotte una serie di novità che riguardano il rapporto di lavoro ed in particolare il lavoratore dipendente.La maggior parte delle misure in questione sono state solo confermate, ma il legislatore ha voluto puntare l’attenzione su un alcuni comportamenti del lavoratore.Le assenze ingiustificate dal luogo di lavoro rappresentano una perdita significativa per il datore di lavoro poichè condiziona anche la produttività dell’impresa.In tal senso, il legislatore ha introdotto importanti cambiamenti sul tema ed una delle conseguenze è il licenziamento diretto.Diritti e doveri in un rapporto di lavoroIl nuovo Collegato Lavoro, approvato il 13 dicembre 2024, ha introdotto delle importantissime novità che riguardano il rapporto di lavoro ed in particolare temi come le dimissioni, i contratti, i periodi di prova e altri diritti e doveri del datore di lavoro e del lavoratore subordinato.Una delle principali modifiche riguardano le assenze ingiustificate dal luogo di lavoro. In passato, non presentarsi a lavoro per lunghi periodi costringeva il datore a licenziare per giusta causa il dipendente. Quest’ultimo, però, aveva ugualmente diritto ad accedere a sussidi di disoccupazione come la NASpI.Licenziamento per giusta causa – Fonte Pinterest – Ilcorrierino.comLicenziamento immediato per le assenze ingiustificateCon la nuova legge n.203 del 13 dicembre 2024, il legislatore ha introdotto delle novità in merito alla risoluzione del rapporto lavorativo in caso di assenze prolungate ed ingiustificate dal luogo di lavoro. Come abbiamo anticipato, in passato questa strategia veniva utilizzata da molti dipendenti per non perdere i sussidi di disoccupazione, ma il nuovo Collegato Lavoro ha totalmente modificato la disciplina. In particolare, se il dipendente è assente per un periodo superiore a quello previsto dal CCNL (Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro), il datore può procedere alla risoluzione del rapporto.Il datore di lavoro deve immediatamente comunicare le assenze ingiustificate all’Ispettorato Nazionale del Lavoro che, a sua volta, controlla la veridicità delle informazioni tramite interviste ai colleghi o al diretto interessato. Come riporta il sito web “brocardi.it“, il dipendente può avvalersi di un determinato periodo di tempo per dimostrare che le assenze erano dovute a cause di forza maggiore. Da questo momento, il rapporto di lavoro è da considerarsi risolto se l’INL accerta la veridicità dei fatti comunicati dal datore. In caso contrario, il rapporto di lavoro viene immediatamente ripristinato. Inoltre, se l’Ispettorato accerta delle inadempienze da parte del datore, può riqualificare le dimissioni per giusta causa. Navigazione articoliPizza da asporto, allarme cartone contaminato: sostanza tossica presente in quantità scioccanti | Lo studio tedesco: “fa venire il cancro” Carlo Cracco: tutti sognano di cenare a San Valentino dallo Chef | Quanto si spende davvero