Assicurazioni (pexels.com) - ilcorrierino.com
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Bisogna sempre fare attenzione a quando si firma una qualunque contratto, ecco cosa stanno facendo con la rc auto.

L’assicurazione è uno strumento davvero importante in quanto permette di essere al riparo da una serie di rischi: quelle più comuni sono, ovviamente, le assicurazioni per le automobili che sono diventate ormai da diversi anni obbligatorie per chiunque utilizzi un mezzo privato.

Questo ci fa comprendere quanto sia pericoloso utilizzare l’automobile o un qualunque mezzo proprio per spostarsi: si sa, infatti, che l’aereo o il treno sono statisticamente molto più sicuri in quanto sono manovrati da professionisti e in parte automatizzati.

In ogni caso, anche il costo della RC Auto sembra aver subito degli incrementi negli ultimi anni, e la situazione inizia a diventare insostenibile per gli automobilisti italiani, che devono occuparsi anche del pagamento del carburante, del bollo o tassa di circolazione e del costo della revisione obbligatoria.

Come se non bastasse ultimamente alcuni utenti hanno notato una clausola piuttosto nascosta all’interno dei contratti relativi alle assicurazioni per la macchina: è bene controllare in modo approfondito per non ritrovarsi a pagare somme altissime.

Assicurazioni di mezzi per imprese e privati: le polizze alle stelle

No solo bisogna preoccuparsi di una serie di spese, ma queste sembrano non fare altro che aumentare: a essere comprese tra gli aumenti sono i costi delle polizze che hanno visto dei forti rincari dei premi assicurativi.

Come accennato, inoltre, alcune compagnie assicurative stanno inserendo una clausola che è davvero al limite dell’illegalità: infatti si è trovato a dover intervenire niente di meno che l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) tramite un esposto a esso pervenuto da parte del Sindacato degli Agenti Assicurativi.

Una clausola da scovare (pexels.com) - ilcorrierino.com
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Allerta per i consumatori: la “furbata” delle compagnie

Alla base dell’esposto presentato all’IVASS c’è una pratica del tutto a discapito dei consumatori che non sempre sono oculati nel firmare i contratti. Accade questo: i clienti delle compagnie firmano polizze in cui le condizioni peggiorano, giacché la franchigia, il danno minimo che resta a carico dell’assicurato, aumento e, contemporaneamente, il massimale che la compagnia stessa pagherebbe come indennizzo in caso di incidente, non fa che diminuire.

Persino il quotidiano nazionale La Repubblica si è occupato di questa vicenda, sottolineando che non solo l’incremento delle franchigie imposto dai vertici sarebbe addirittura nell’ordine di 2mila-3mila euro, ma che a fronte di un pagamento più cospicuo ci sarebbe l’eliminazione di alcune garanzie legate alla copertura verso eventi atmosferici.