Novità in tema prodotti alimentari (pexels.com) – ilcorrierino.comEtichette, novità super dibattuta in tema di distribuzione e packaging di questi prodotti: potrebbe diventare realtà.Se ne parla già da diverso tempo: il tema centrale è quello della lettura delle etichette informative, che devono essere presenti per legge su qualunque tipo di articolo in vendita. Nello specifico, si parla di prodotti alimentari.Infatti, questi devono rispettare una serie di standard. Non si tratta solamente di standard qualitativi, ma anche di caratteristiche esterne del prodotto.Già diverse aziende hanno detto sì all’applicazione di questa nuovissima etichetta: tra favorevoli e detrattori, la novità si fa strada sugli scaffali dei supermercati. Ecco come si legge.Etichetta di facile comprensione, ma cosa nasconde? Tutte le perplessità dei potenziali acquirentiLa questione della scelta consapevole è sempre più importante ed è al centro del dibattito pubblico. Questo tema è sotto i riflettori specialmente per quanto riguarda i prodotti di genere alimentare. È bene, infatti, essere informati sia sull’impatto ambientale che questi hanno avuto nella produzione e nel trasporto, che sulla qualità del prodotto in termini di salute nutrizionale.Non tutti, però, sono in grado di leggere le attuali etichette e interpretarle nel modo giusto. Vista la difficile lettura delle normali etichette informative, è stata creata l’etichetta Nutri-Score, una etichetta di immediata e facile lettura grazie a un sistema a “semaforo” raffigurato su di essa: la sua affidabilità, però, è molto dibattuta. Etichetta con semaforo (pexels.com) – ilcorrierino.comL’etichetta sbarca anche in Italia: rivoluzione sugli scaffaliL’introduzione dell’etichetta con semaforo nutri-score sfocia, di fatto, in quella che è riconosciuta come una efficace campagna di marketing che punta a informare, sì, i consumatori, ma, come tutte le campagne in tal senso, ad aumentare le vendite. L’adozione dell’etichetta è di tipo volontario. Un’azienda può scegliere di applicarla per aggiungere una certificazione di qualità ai propri prodotti, così da risultare maggiormente competitiva sul mercato. Quest’ultimo, infatti, è praticamente saturo in ogni suo comparto.Molti marchi e produttori hanno scelto di adottarla in Francia, fornendo così ai consumatori la possibilità di un confronto immediato con altri prodotti. In Italia, però, per il momento non sembra vi siano possibilità di arrivo di questa etichetta di facile lettura. Le critica è giunta da vari fronti: ad esempio Safe Food Advocacy Europe (Safe) ha descritto l’etichetta di origine francese come “fuorviante”. A livello nazionale è stata la Coldiretti a esprimersi in modo negativo riguardo all’adozione di questa novità. Navigazione articoliOfferta di lavoro imperdibile: se vieni assunto ti spetta un assegno da migliaia di euro | Prepara subito la valigia Se vivi in questa Regione sei fortunato: stanno assumendo nuovi lavoratori | Per candidarsi non serve il diploma