Bollette ancora alte (pexels.com) - ilcorrierino.com
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Riapre il mercato libero e le aspettative vengono deluse: i prezzi delle bollette ricominciano a essere insostenibili.

Da quest’anno il Governo ha deciso di riportare tutto alla normalità, quando in precedenza era dovuto intervenire per evitare che migliaia di famiglie e cittadini finissero sul lastrico a causa delle bollette astronomiche soprattutto per il gas.

Una serie di fattori soprattutto esterni al Paese, in particolare il conflitto tra Russia e Ucraina, avevano avuto un grosso impatto sulle importazioni di gas in Italia, una situazione che non sembra più essere una emergenza come fu allora, ma che rimane un problema.

Il mercato tutelato dell’energia è terminato, quindi, il primo luglio 2024 e gli utenti sono dovuti passare obbligatoriamente, scegliendo un nuovo gestore o rimanendo con quello precedente, al mercato libero, che sappiamo subire parecchie fluttuazioni di costo, un rischio che molte famiglie non sono disposte più a correre dopo quanto accaduto.

Ovviamente all’interno del mercato libero è possibile ancora scegliere se affidarsi a tariffe a tassi fissi o variabili, ma c’è anche un altro fattore da non sottovalutare che è molto peculiare.

Un nuovo meccanismo: la scelta dei gestori dell’energia

Per una loro stessa tutela, i gestori di energia hanno colto al volo questa occasione per “scegliere” a loro volta i loro clienti: si tratta di una particolare verifica dalla quale dipende l’accettazione o meno di un certo cliente; viene controllato che non ci siano precedenti morosità, viene fatta una valutazione sull’affidabilità creditizia del cliente (il cosiddetto credit check), viene verificato che non ci siano pendenze, cause o morosità relative a diversi contratti intestati allo stesso cliente.

A parte questa novità che, casomai, va a discapito degli utenti e non a loro vantaggio, i prezzi del gas, lo conferma Assoutenti, non sembrano affatto essere scesi in agosto. Ecco le città in cui gli italiani hanno pagato di più il gas.

Bollette salatissime (pexels.com) - ilcorrierino.com
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Le città italiane in cui si è speso di più per il gas questo mese

In cima alla classifica c’è la città di Roma, dove i cittadini hanno speso in media 1.349,99 euro con il prezzo fisso e 1.379,95 € (+2,22% del prezzo variabile sul fisso) con il variabile. A seguire troviamo, con spese di poco sotto a quella corrispondente a Roma, Catanzaro e Palermo, sia nella “classifica” variabile che in quella fissa.

Successivamente la situazione cambia e, mentre troviamo Napoli, Firenze, Torino, Genova, Bologna, Bari, e infine Milano nella classifica con prezzo fisso, Napoli fa un salto al numero 10 con i suoi 1.205,00 per il prezzo variabile, con un -6,53% del prezzo variabile sul fisso.