La causale dei bonifici
Controlli a tappeto da parte del FISCO – Fonte Pinterest – Ilcorrierino.com

Massima attenzione alla causale per i bonifici online: in questo modo scattano i controlli da parte delle autorità 

Il bonifico è un metodo di pagamento che ha completamente rivoluzionato il modo in cui si effettuano le transazioni, rendendo l’operazione più immediata.

Inoltre, la tracciabilità e la trasparenza rende le operazioni più sicure tanto da essere diventato un metodo usato sia dai privati che dalle imprese.

Ogni conto corrente possiede un proprio codice IBAN (International Bank Account Number).

Grazie a questo codice è possibile trasferire il denaro da un conto all’altro, sia in Italia che all’estero, in modo del tutto sicuro e senza alcun rischio.

I controlli a tappeto da parte del FISCO

Con l’innovazione digitale e lo sviluppo delle nuove tecnologie, trasferire denaro tramite bonifici è un’attività comune tanto da essere utilizzata sia dalle imprese, ma anche dai privati. E’ capitato a tutti di inviare denaro per una donazione o per un regalo ad un familiare.

Qualunque sia la ragione del bonifico, è necessario prestare la massima attenzione alla causale inserita. Spesso, una motivazione poco chiara potrebbe attirare l’attenzione dell’Agenzia delle Entrate. Vediamo nel dettaglio quali sono le causali da inserire per non incorrere in controlli fiscale indesiderati.

 causale del bonifico
La causale del bonifico è fondamentale – Fonte Pinterest – Ilcorrierino.com

La causale attira l’attenzione dell’Agenzia delle Entrate

La causale di un bonifico rappresenta la motivazione per cui si sta trasferendo una determinata somma di denaro ed è essenziale per giustificare la transazione. In caso di movimenti sospetti o di causali poco chiare, l’Agenzia delle Entrate effettua immediatamente dei controlli fiscali. Ad esempio, quando si versa una cifra sul conto di un parente o di un amico è fondamentale specificarlo: “Donazione per matrimonio di ..” oppure “Regalo per compleanno“. In questo caso, specificando la motivazione ed anche il destinatario del regalo, si evitano fraintendimenti.

Come riporta il sito web “valtellinamobile.it“, può capitare di effettuare bonifici per dei prestiti tra privati. In questo caso è fondamentale specificare che si tratta di un “prestito infruttifero”, ovvero che non ci sono interessi non dichiarati e contestabili da parte del Fisco. Esistono anche dei limiti di importo. Come stabilito dalla legge, dal 1 gennaio 2022 le transazioni non possono superare i 5 mila euro, mentre per gli importi significati è necessario utilizzare altri strumenti come delle scritture private che documentano l’accordo. Dunque, ogni movimento deve essere giustificato e ci sono dubbi è sempre opportuno rivolgersi ad un consulente esperto per garantire il rispetto della normativa.