Bonus figli – ilcorrierino.comDal 27 marzo 2024 è possibile fare richiesta per ottenere un bonus figli fino a 150 euro: modalità, requisiti e domanda.In una situazione economica dove ogni supporto può diventare importante per sostenere il bilancio familiare, è stata riaperta la possibilità di ottenere 150 euro aggiuntivi per i propri figli, con una soglia ISEE più alta che permetterà a molte più famiglie di accedere a questo sostegno.Come sappiamo, quest’anno è iniziato con diversi supporti alla famiglia, in particolar modo per chi ha uno o più figli a carico. L’Assegno Unico ha subito un leggero aumento, nonché il limite ISEE per l’importo massimo è stato innalzato. Il bonus nido ha visto anch’esso un’impennata dell’importo e l’adeguamento degli stipendi ha subito una maggiorazione. Tuttavia, per crescere un figlio i costi sono tanti, e spesso si rinuncia a molte cose a causa di una situazione economica non propriaamente vantaggiosa.Da qui nasce l’idea del Ministero dell’Istruzione del Merito (MIM), che non solo ha prorogato un bonus importante, ma ha addirittura innalzato la soglia reddituale per ottenerlo: prima era necessario possedere un reddito sotto i 5mila euro.Bonus figli da 150 euro: chi può ottenerloLa recente decisione del Ministero dell’Istruzione del Merito (MIM) riguarda la riapertura delle richieste di agevolazione per favorire la partecipazione degli studenti delle scuole statali secondarie di secondo grado ai viaggi di istruzione e visite didattiche per l’anno scolastico 2023/2024. Il sostegno, ad oggi noto come bonus gite scolastiche. Sebbene siano considerate attività ludiche alla portata di tutti, le famiglie riscontrano tuttora difficoltà in tal senso.La grande notizia rappresenta appunto la decisione di ampliare i beneficiari, dando la possibilità a chi dispone di redditi non superiori a 15mila euro di ottenere 150 euro per ciascun figlio. Bonus gite scolastiche 2024: la domanda – ilcorrierino.comCome ottenere il bonusIn primo luogo è bene precisare che il bonus è concesso fino a un numero massimo di beneficiari per scuola, tenendo conto delle risorse rimanenti. Le famiglie che hanno già ricevuto il contributo nella prima fase non devono presentare una nuova richiesta e sono considerate già beneficiarie.Per coloro che non hanno mai richiesto l’agevolazione, la richiesta di bonus deve essere accompagnata da una DSU valida per attestare la situazione ISEE della famiglia in corso di validità. Nel caso in cui non si fosse presentata, è possibile accedere con l’ISEE valido fino al 31 dicembre scorso.La domanda può essere inviata dal 27 marzo nella Piattaforma Unica; dopodiché la stessa verificherà automaticamente se il numero massimo di beneficiari per scuola è stato raggiunto, considerando le risorse ancora disponibili. Nel caso ci fosse ancora possibilità di cedere il bonus, la piattaforma contatterà l’INPS per verificare la situazione reddituale.L’importo viene erogato ai nuclei familiari beneficiari tramite sconto sui pagamenti relativi ai viaggi di istruzione e visite didattiche. Se gli studenti hanno già partecipato a viaggi di istruzione per l’anno scolastico in corso, sarà previsto un rimborso. Navigazione articoliBollo auto, lo paghi la metà dopo quest’età: la legge lo dice chiaramente Busta paga, enorme sorpresa di 387€: non è un errore | È il bonus dipendenti che ti spetta per legge