Bonus spesa (pexels.com) – ilcorrierino.comUno stop che ha portato al rammarico di numerosi cittadini: tutte le novità sul bonus riguardo alla spesa alimentare per il 2025.Sono diversi i bonus varati negli ultimi anni dal Governo vigente, attraverso i quali si intende prestare aiuto economico alle persona in difficoltà.Tra questi ve ne è uno che ha subito imponenti modifiche.Nello specifico, si tratta di un nuovo limite imposto da quest’anno che nessuno si aspettava.Una misura economica fondamentale che è stata ridotta all’osso dopo l’ultima legge di bilancio: ecco cosa accade al bonus spesa alimentare nel 2025.Nuovo anno, nuove regole: a subire stop un bonus tra i più sfruttatiAl centro delle ultime polemiche della cittadinanza c’è proprio la Carta dedicata a te, una importante misura sociale già diffusa anche lo scorso anno. Prevedeva l’erogazione di una carta del valore economico di 500 euro a nucleo familiare, purché questo rispettasse alcuni parametri. Il nucleo familiare doveva essere iscritto all’Anagrafe della Popolazione Residente e doveva presentare una certificazione ISEE che non superasse i 15.000 euro annui.Molti avevano accolto con favore l’istituzione della Carta, ma in alcuni casi non avevano usufruito appieno dei vantaggi. Il denaro era pensato per essere speso in beni alimentari di prima necessità o abbonamenti ai trasporti pubblici locali. Tra le disposizioni previste dalla legge, infatti, era stata posta l’obbligatorietà di usufruire dell’importo entro una data prestabilita. Tale termine era stato posto proprio al 28 febbraio 2025, una data che molti hanno mancato di segnare sul proprio calendario. Bonus spesa (pexels.com) – ilcorrierino.comSe non hai speso i soldi, allora li perdi: ecco l’altro lato della medaglia del bonusSiamo di fronte a una delle poche circostanze in cui essere risparmiatori non paga. Il bonus presente sulla Carta dedicata a te, infatti, è un bonus una tantum annuale, pertanto non subisce rinnovi nel corso dell’anno, e non solo. Infatti inseguito alla sua scadenza, che ha avuto luogo il 28 febbraio 2025, il denaro contenuto nella carta non è più disponibile per il contribuente che lo ha ottenuto.Non solo: l’iniziativa è stata, sì, confermata anche per il 2025, ma con l’introduzione di alcuni cambiamenti. Infatti, il budget stanziato per questa particolare misura economica, è inferiore rispetto a quello dello scorso anno. Pertanto, l’accesso al contributo, che rimane di uguale importo, sarà riservato a un numero di famiglie inferiore rispetto al 2024. La distribuzione parte dai nuclei familiari che presentano Isee più bassi, favorendo, dunque, chi presente maggiori ristrettezze economiche. Navigazione articoliPensioni esentasse: Portogallo ko, ecco i nuovi magnifici 7 | Molla tutto e trasferisci qui la residenza