Donna scioccata per la notizia che legge
Donna legge una notizia sul giornale (Corporate+) Ilcorrierino.com

Novità assurda in materia di buste paga: i cittadini rimangono senza parole, dopo la decisione presa dal Governo.

Quando si parla di denaro, i cittadini sono sempre preoccupati. Negli ultimi anni, infatti, i rincari sui prodotti da acquistare e sulle tasse da pagare, hanno gravato molto sulle economie degli italiani. Questo accade proprio perché ad aumentare è stato tutto, tranne gli stipendi.

Ma, ora pare che si dovrà fare i conti con una riduzione della busta paga. Il Governo ha deciso e la notizia ha lasciato senza parole chiunque. Già dal prossimo mese, vedrai un crollo assurdo.

Scopriamo insieme cosa riguarda, nello specifico, la decisione presa dai piani alti e chi saranno i soggetti maggiormente colpiti. Non farti trovare impreparato e vieni a conoscere questa iniziativa del Governo.

Diminuzione busta paga da luglio

La diminuzione di cui parleremo è strettamente legata al bonus turismo. Questa agevolazione economica è riservata ai dipendenti del settore della ristorazione e dell’ospitalità. Secondo la legge Bilancio 2024, questo trattamento integrativo doveva essere esteso dal 2023 al 30 giugno 2024 e pare che sarà proprio così. Il bonus era destinato ai lavoratori notturni e a tutti coloro che effettuano straordinari, e prevedeva una detassazione del 15% sulla retribuzione lorda, dal 1° gennaio al 30 giugno 2024.

Dunque, dal 1° luglio 2024, i lavoratori del settore turistico e alberghiero potranno dimenticare questa detassazione. Sembrerebbe proprio che al trattamento integrativo sia stato messo un punto nel mese di giugno, senza possibilità di proroghe. Ovviamente, ai cittadini suona strana questa decisione presa dal Governo. Questo perché si pensa che la misura sarebbe servita durante l’estate, proprio per affrontare la carenza di personale. Invece, si è deciso di non agevolare coloro che sono chiamati a lavorare di più o a lavorare di notte.

Banconote in euro
Banconote in euro, calcolatrice e penna (Corporate+) Ilcorrierino.com

Un esempio pratico

Se dovessimo fare un esempio pratico, per farti avere un’idea di quello che era il bonus turismo in busta paga, potremmo prendere in analisi il caso di un lavoratore dei pubblici esercizi di 4° livello, con una retribuzione mensile di 1.462,69 euro. In questa somma è già inclusa la cifra guadagnata con le 30 ore di lavoro notturno, che sarebbe pari a 318,90 euro. In questo caso, dunque, il trattamento integrativo sarebbe pari a 47,84 euro.

Per lo straordinario, poi, andrebbe fatto lo stesso calcolo, ovvero aggiungere in busta paga il 15% della cifra corrispondente al denaro guadagnato lavorando ore in più. Per questo mese, però, non aspettarti neanche un euro in più, perché il Governo sembrerebbe irremovibile sulla sua scelta.