Stop all'utilizzo delle caldaie in casa
Caldaia sullo sfondo e catena con scritta Stop (Corporate+) Ilcorrierino.com

L’Unione Europea e la stretta sulle caldaie: da oggi in poi, ci sarà una rivoluzione all’interno delle abitazioni.

La caldaia è uno dei dispositivi più utilizzati in casa. Questa, infatti, serve a riscaldare l’acqua per uso domestico, inclusi bagni, docce, lavandini, ma serve anche a riscaldare l’ambiente, se come fonte di calore hai scelto i termosifoni.

Tuttavia, per permetterle di funzionare al meglio, rendendo la casa un ambiente sicuro per chi ci vive, occorre eseguire una regolare manutenzione, effettuata da tecnici specialisti, durante la quale verrà pulito il bruciatore, verranno controllati il filtri dell’acqua e quello del gas, si verificherà il funzionamento della pompa di circolazione, la pressione dell’acqua e quella del gas.

Insomma, per quanto sia utile ed efficiente, la caldaia è un dispositivo che ha bisogno di controlli costanti, perché deve funzionare sempre al meglio e non puoi rischiare di trascurarla. Purtroppo, però, pare che l’Unione Europea abbia deciso di mettere una stretta sull’utilizzo di tali sistemi nelle abitazioni. Scopriamone di più insieme.

Lo stop dell’UE

A quanto pare, dal 2025, l’Unione Europea non permetterà più che vengano indetti degli incentivi per le caldaie a gas. Tutto parte dal progetto “casa green“, nato per promuovere e migliorare le prestazioni energetiche degli immobili. Lo scopo è quello di eliminare tutte le caldaie tradizionali, entro il 2040, sostenendo i sistemi a basso impatto ambientale, come l’idrogeno o i sistemi ibridi.

Mettere un freno agli incentivi significa che i cittadini non potranno più beneficiare di sconti del 50% o del 65%, vedendo raddoppiare i costi della tradizionale caldaia a gas. Questa è una mossa studiata proprio per invogliare le persone ad acquistare un altro sistema per le loro abitazioni, meno inquinante e più sicuro.

Tecnico alle prese con la riparazione di una caldaia
Riparazione di una caldaia a gas (Corporate+) Ilcorrierino.com

Le alternative

Attenzione, però, perché chi ha una caldaia a gas non deve sostituirla. Il divieto riguarda, al momento, solo le nuove installazioni o le sostituzioni in caso di rottura. Qualora fossi costretto a dover dire addio alla tua caldaia tradizionale, una delle alternative più valide è la pompa di calore. Questo sistema permette di avere un impatto ambientale nullo in fase di utilizzo, ma occorre sapere che questa pompa prevede anche un ingombro importante.

Tuttavia, è un sistema che permette di sfruttare la differenza di temperatura tra due ambienti, ovvero quello interno e quello esterno, e minore sarà questa differenza, maggiore sarà l’efficienza. Per avere il massimo dalla pompa di calore, questa andrebbe installata in una casa nuova o in un’abitazione ristrutturata, altrimenti si rischia di avere una resa scarsa con i termosifoni, anziché con l’impianto a pavimento.