Sconti sul climatizzatore
Uomo sdraiato sul divano, che utilizza un condizionatore (Canva) Ilcorrierino.com

Scopri come risparmiare e riavere parte dei soldi investiti per l’acquisto del condizionatore: la procedura è semplicissima.

Con il caldo di questi mesi, l’unico metodo funzionale per stare freschi e vivere meglio è utilizzare il condizionatore. In genere, in ogni casa ce n’è almeno uno, perché questi dispositivi sono ottimali per mandare aria fredda e refrigerare l’ambiente domestico.

Ma non solo, perché ogni condizionatore ha diverse funzioni, oltre a quella del raffreddamento, ovvero la deumidificazione, la filtrazione dell’aria, la ventilazione e il riscaldamento, quindi è utile anche in inverno.

Ovviamente, ogni condizionatore ha il suo costo, che varia anche dalla marca, dalla potenza e da tanti altri fattori. Da oggi, però, pare che non dovrai più preoccuparti dei soldi spesi per acquistarlo, perché c’è una novità. Scopriamo insieme come recuperare subito 4.000 euro e godere di tutte le funzionalità di questo dispositivo, senza pensieri.

Tutto sul nuovo incentivo

Oramai, si punta tutto sul miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, per rendere il pianeta un posto più piacevole in cui abitare. Per questo, sono stati studiati diversi sistemi, diversi incentivi che mirano proprio a sostenere le spese affrontate, ai fini dell’acquisto di un qualche dispositivo che rientri in quelli ammessi e riconosciuti come validi. È il caso dei condizionatori, ma per ottenere il bonus è essenziale soddisfare certi requisiti riguardanti sia l’impianto da installare sia i lavori da eseguire.

Secondo le nuove normative, l’acquisto di un condizionatore può usufruire di diversi incentivi: il Bonus Ristrutturazioni e il Bonus Mobili al 50%, l’Ecobonus al 65%, il Superbonus al 90% nel 2023 e al 70% nel 2024, garantendo detrazioni del 50%, 65% o 70%. Dal 2023, però, non è più possibile ricevere lo sconto direttamente in fattura, ma viene applicata la normale detrazione fiscale.

Persona che calcola le spese da affrontare
Persona che fa dei calcoli con calcolatrice e banconote in euro (Pexels) Ilcorrierino.com

Limiti di spesa e bonus con e senza ristrutturazione

Se parliamo di bonus ristrutturazione, il tetto massimo in termini di spesa è di 96.000 euro e riguarda solo immobili a uso residenziali e parti comuni di condomini. In questo caso, lo sconto immediato sarà del 50%, a patto che il nuovo condizionatore garantisca un risparmio energetico. Inoltre, nel contesto di ristrutturazioni straordinarie, su singole abitazioni, si può ottenere un bonus del 50% su spese per acquisti di mobili e grandi elettrodomestici, inclusi i condizionatori.

Nel caso in cui si acquisti un condizionatore senza ristrutturazione, la detrazione spetta solo se si sostituisce un vecchio impianto con un condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza. La detrazione IRPEF sarà, allora, al 65%, ripartita in dieci rate annuali. L’ammontare e il limite massimo di spesa detraibile variano a seconda del tipo di bonus utilizzato. Per il Bonus Condizionatori legato al Superbonus del 70%, il limite di spesa detraibile è di 30.000, 15.000 o 20.000 euro per unità immobiliare; con l’Ecobonus al 65%, il limite di spesa detraibile è fissato a 46.154 euro; per i condizionatori che rientrano nel Bonus Mobili, sempre al 50%, il massimale detraibile è di 4.000 euro. Per il Bonus ristrutturazione, invece, abbiamo già detto che la detrazione è al 50%, su un massimo di 96.000 euro.