Bolletta (pexels.com) – ilcorrierino.comUn nuovo dato personale da tenersi stretti: tra i dati sensibili ormai rientrano quasi tutti i codici, attenzione alla bolletta.Sono ormai così tante e di tanti tipi le truffe online che prendono di mira ogni giorno gli utenti.Nonostante l’informazione che viene spesso fatta da istituti di credito o attraverso pubblicità progresso, ancora molte sono le vittime.Nello specifico, stiamo parlando della brutta abitudine di scambiarci dati sensibili.Tanti utenti ancora non hanno compreso quanto sia importante tenere per sé certi dati, o come identificare un contatto sospetto. Da oggi anche il POD rientra nei codici da non dare mai.POD: non è una capsula per la lavatrice ma un dato sensibile da tenere sempre per sé, ecco cosa rischiTra le truffe che vengono messe in atto negli ultimi anni, molte prevedono come tramite lo smartphone. Siamo spesso vittime di telefonate o messaggi truffa, nei quali qualcuno si spaccia per operatore dall’altra parte del telefono e ci induce a collaborare utilizzando tecniche persuasive di comunicazione o toni autoritari. Poiché ancora accade che qualcuno possa effettivamente contattarci in modo serio attraverso una telefonata, si può cadere facilmente vittime di questi raggiri.Qualcosa di simile può avvenire attraverso un messaggio WhatsApp. Ovvio che, a cadere più spesso prede di questi individui truffaldini sono in genere persone che hanno meno dimestichezza con la tecnologia e i suoi lati oscuri. Si tratta sovente di persone anziane o vulnerabili dal punto di vista cognitivo. Insomma, si tratta di una pratica davvero spregevole che può portare a una serie di conseguenze. Tra queste c’è persino l’attivazione involontaria di un nuovo contratto luce o gas. Truffa (pexels.com) – ilcorrierino.comUn codice da tenere per sé, se lo dai per telefono rischi di perdere centinaia di euro in una bottaPer poter attivare un contratto relativo a una utenza è necessario ottenere una serie di dati sensibili. Una volta convinto l’utente a dare questi dati per telefono, dunque, la truffa è stata eseguita.Tra i dati necessari, oltre a quelli classici come nome, cognome, indirizzo etc, per poter procedere all’attivazione del contratto non richiesto è necessario il codice POD. Questo è un codice che identifica la propria fornitura. Si tratta di un dato fondamentale, visto che il truffatore è in grado, se in suo possesso, di attivare un contratto anche senza aver ottenuto un consenso esplicito da parte dell’utente. Se non siete sicuri di una chiamata, contattate subito il servizio clienti al numero ufficiale del vostro gestore, che sia telefonico o legato alle utenze. Navigazione articoliBonus anziani: cos’è e come richiedere il sussidio fino a 850€ Patente, ultim’ora Ministero: cambia tutto all’esame, doppia prova pratica | La nuova legge è l’incubo degli impediti