Dichiarazione dei Redditi, modello 730 – ilcorrierino.comNon tutti sono a conoscenza della possibilità di detrarre una spesa comune: le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate.Anche quest’anno milioni di contribuenti sono alle prese con la ricerca della documentazione necessaria per il 730. Sebbene la dichiarazione dei redditi veda spese canoniche e comuni, presenta anche diverse possibilità ancora poco conosciute. Se, dunque, si decide di compilare il modulo in autonomia o con l’ausilio di un intermediario, è bene conoscere tutte le spese detraibili, al fine di raggiungere un rimborso più consistente.In questo periodo di crisi, si rivela infatti difficile sostenere le spese necessarie, tanto che detrarre buona parte delle tasse può rivelarsi utile alle proprie entrate. Oltre alle spese sanitarie, di ristrutturazione e familiari, è bene conoscere quelle più sostanziose, ossia date dall’acquisto di beni e servizi che vanno ad incidere nettamente sulle proprie finanze.Fino a 2.500 euro dichiarando queste speseQuale spesa più grande se non quella che comporta il possesso di una casa, questo inteso sia per chi stipula un nuovo mutuo che per coloro che hanno già acquistato precedentemente l’immobile. Come abbiamo già trattato in un articolo precedente, l’acquisto di una casa con mutuo comprende diversi costi, tra cui quella di un eventuale agente immobiliare e del notaio.Ma non solo. L’imposta per la cancellazione di ipoteca e l’imposta sostitutiva sul capitale prestato, la provvigione per lo scarto rateizzato nei mutui in contanti, le spese di istruttoria e le spese di perizia tecnica, così come le penalità per l’estinzione anticipata del mutuo e le spese notarili per la stipula del contratto di mutuo, costituiscono tutti gli elementi che determinano il costo complessivo di un mutuo.Insomma, costi non indifferenti che per fortuna possono essere detratti. Ma vediamo nel dettaglio. Dichiarazione dei redditi: fino a 2.500 euro di detrazione per il mutuo – ilcorrierino.comMutuo e acquisto prima casa: quali tasse detrarre nella dichiarazione dei redditiCome già accennato, nella dichiarazione dei redditi, è possibile sfruttare una detrazione sugli interessi pagati sui mutui, come definito dall’Art. 15 del TUIR. L’agevolazione è del 19% per ogni voce e può arrivare a circa 2.500 euro nel complessivo. Tra queste, può essere applicata a diverse tipologie di mutui: per l’acquisto della casa principale, i mutui per interventi di manutenzione e restauro, e i mutui agrari.Da non dimenticare i cosiddetti oneri accessori, come commissioni bancarie, imposte come l’imposta per l’iscrizione o la cancellazione di ipoteca e l’imposta sostitutiva sul capitale prestato, spese di istruttoria e spese di perizia tecnica. Tra le spese detraibili rientra anche la penalità per l’anticipata estinzione del mutuo e, come già accennato, le spese notarili che comprendono sia l’onorario del notaio per la stipula del contratto di mutuo sia altre spese sostenute dal notaio per conto del cliente, come l’iscrizione e la cancellazione dell’ipoteca. Navigazione articoliBollo auto, il governo ha deciso: sconto del 50% a chi ha quest’anno di nascita | Svolta epocale Inps, lettera disarmante a tutti i pensionati: purtroppo lo hanno deciso veramente | È un cambio enorme