Dichiarazione dei redditi
Dichiarazione dei redditi – ilcorrierino.com

Con la Dichiarazione dei redditi è possibile scaricare una spesa davvero sostanziosa: come recuperare fino a 10.000 euro.

Siamo nel periodo della Dichiarazione dei redditi e, come ogni anno, milioni di contribuenti preparano la documentazione necessaria ad ottenere il maggior beneficio fiscale. In questo contesto, sono molte le spese che possono essere detratte, che a farlo sia un dipendente, un pensionato, un libero professionista o un’impresa.

In questo contesto è bene analizzare un quadro generale dei costi affrontati durante l’anno: tra spese ingenti (come la ristrutturazione della casa), passando a quelle apparentemente più irrisorie, ma se prese nel complesso, rappresentano anch’esse una spesa davvero importante. Da qui è bene focalizzarsi sui costi della vita quotidiana che, aimè, non sembrano dare tregua al cittadino. Tra questi troviamo una ‘tassa’ comune, ossia quella del carburante. Sebbene non tutti ne possano usufruire, è possibile detrarre questa spesa.

Dichiarazione dei redditi: la spesa del carburante

Qui tocchiamo un’altra tematica calda: i costi in impennata del carburante. Se fino adesso la situazione non sembra delle migliori, nuovi aumenti sembrano essere alle porte. Non è ancora certo, ma secondo le previsioni, nel 2027 si prevede che l’introduzione del nuovo sistema di scambio di quote di emissioni di CO2, noto come Ets 2, influenzerà significativamente i prezzi dei carburanti in Europa, con potenziali aumenti tra i 40 e i 50 centesimi a litro. Nulla di certo, ma in questo scenario, detrarre tale spesa può tornare solo che utile.

Da qui può tornare utile sapere che le spese per l’acquisto di carburante sono deducibili, ma non per tutti. A poter accedere a questo beneficio sono imprese e professionisti. Tale spesa è dedicata, dunque, a tutti i veicoli di uso professionale/aziendale: dall’agente/rappresentante all’azienda di trasporti.

Spesa del carburante
Spesa del carburante – ilcorrierino.com

Come detrarre le spese del carburante

Le spese per l’acquisto di carburante per autotrazione sono deducibili per imprese e professionisti solo se effettuate tramite mezzi di pagamento tracciabili, come carte di credito, debito o prepagate, in conformità con l’art. 164 co. 1-bis del TUIR. Inoltre, è obbligatoria l’emissione della fattura elettronica.

La detrazione cambia la sua percentuale in base all’uso del veicolo. Vediamo alcuni casi:

  • aeromobili da turismo, navi da diporto, autovetture, motocicli utilizzati come beni strumentali: 100%;
  • veicoli adibiti ad uso pubblico (taxi): 100%;
  • autocarri: 100%;
  • veicoli aziendali e di professionisti: 20%;
  • veicoli di agenti e rappresentanti: 80%;
  • veicoli in uso promiscuo a dipendenti: 70%.

Infine, vi è l’obbligo di emettere la fattura elettronica per le cessioni di carburante destinate a motori. Questa deve includere informazioni obbligatorie come la natura, qualità e quantità del carburante. La detrazione può essere richiesta compilando il modello Iva annuale.