Dichiarazione dei redditi
Dichiarazione dei redditi – ilcorrierino.com

Con la dichiarazione dei redditi è possibile detrarre una spesa ingente che affrontiamo tutti, ma in pochi la ricordano.

Fino alla fine di settembre, milioni di persone presenteranno la dichiarazione dei redditi 2024. In questa occasione, sono molti i dubbi che attanagliano la mente dei contribuenti, ma è fondamentale avere un quadro completo delle spese affrontate nel 2023, su cui è possibile ottenere il maggior beneficio fiscale.

Sono molte le detrazioni IRPEF a cui poter fare riferimento; molte di queste possono raggiungere il 50% del costo sostenuto, altre si aggirano intorno al 19%. Qualunque sia il caso, ogni spesa dichiarata aumenta il rimborso totale che verrà accreditato (in caso di modello 730) il mese successivo nella busta paga per i lavoratori dipendenti, circa 2 mesi successivi per i pensionati. Per i lavoratori che hanno inviato il modello Redditi PF, il rimborso è previsto dopo 6 mesi dall’invio.

Per chi non avesse ancora compilato il modello, è bene ricordarsi una spesa che, da sola, può portare fino a 1000€ di rimborso.

Recupera fino 1000€ con la dichiarazione dei redditi

Tra le tante spese che un contribuente è costretto ad affrontare, rientrano quelle relative al proprio condominio. Dunque, se prima di fare la dichiarazione dei redditi ti stai chiedendo se è possibile detrarre le spese condominiali dalle tasse, la risposta è affermativa. Vediamo quali spese specifiche possono essere detratte e come procedere per ottenere il beneficio fiscale.

Dichiarazione dei redditi, come recuperare fino a 1000€ per le spese condominiali
Dichiarazione dei redditi, come recuperare fino a 1000€ per le spese condominiali – ilcorrierino.com

Come detrarre le spese condominiali nella dichiarazione dei redditi

Le spese condominiali che possono essere detratte includono interventi sia di manutenzione ordinaria che straordinaria sulle parti comuni degli edifici. Tra i principali esborsi che consentono una detrazione fiscale parziale troviamo:

  • ristrutturazione della facciata dell’edificio;
  • interventi per il miglioramento energetico;
  • lavori di impermeabilizzazione di balconi e tetti;
  • manutenzione degli impianti comuni;
  • riqualificazione e sicurezza di scale e ascensori;
  • restauro conservativo per preservare parti in deterioramento.

Durante la compilazione del modello, è necessario riportare le spese condominiali sostenute nel 2023 e richiedere la detrazione fiscale corrispondente. Affinché sia possibile usufruire delle detrazioni relative alle spese condominiali, l’amministratore del condominio deve comunicarle all’Agenzia delle Entrate attraverso una documentazione dettagliata.

Perché le detrazioni possano essere applicate correttamente, l’amministratore deve trasmettere in modalità telematica all’Agenzia delle Entrate un report che elenchi gli interventi eseguiti e le quote di spesa attribuite a ciascun condomino. Una volta ricevuta questa comunicazione, l’Agenzia delle Entrate provvederà ad aggiornare il modello precompilato del contribuente. Per comunicare con l’Agenzia delle Entrate è possibile utilizzare il sito ufficiale o rivolgersi a intermediari autorizzati.