Calcolatrice su smartphone e documenti sulla scrivania
Donna che fa i calcoli con smartphone e documenti (Pexels) Ilcorrierino.com

Non farti trovare impreparato per la prossima dichiarazione dei redditi: forse, non sai che potrai recuperare bei soldini, con questa spesa.

Grazie alla dichiarazione dei redditi, conosciuta anche come 730, ogni anno tieni aggiornata l’Agenzia delle entrate dei tuoi redditi. Si tratta di un documento obbligatorio da compilare e da inviare, perché permette alla suddetta autorità di calcolare l’imposta sul reddito che il contribuente deve versare allo Stato.

Inoltre, è fondamentale che la dichiarazione venga effettuata correttamente e nei tempi previsti dalla legge, così da poter evitare sanzioni, interessi e altri problemi legali con l’autorità fiscale. Presentare tale dichiarazione, consente di accedere a vari benefici fiscali, come detrazioni, deduzioni e crediti d’imposta, che possono ridurre l’ammontare delle imposte dovute.

E, proprio in questo caso, ti sveleremo una spesa che quasi mai viene considerata e che, invece, potrà farti recuperare fino a 7.000 euro. Se è qualcosa che ti riguarda, ti consigliamo di farlo presente in prima persona al tuo commercialista, altrimenti rischi di perdere questo rimborso. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Una scelta che riguarda sempre più famiglie

Solitamente, siamo abituati a dichiarare le spese mediche, quando compiliamo il 730, così da poter ricevere un rimborso, calcolato dall’Agenzia delle entrate, sulla base della somma spesa durante l’anno. Ma, c’è anche un’altra spesa che potrai dichiarare, per recuperare dei soldi. Si tratta di qualcosa a cui quasi nessuno pensa mai, ma che potrà fruttarti 7.000 euro.

Parliamo delle adozioni a distanza, che accomunano sempre più famiglie italiane. Queste adozioni consentono di seguire e supportare un bambino, materialmente parlando, per far sì che possa permettersi un’educazione scolastica e un benessere maggiore in termini di salute. Tuttavia, c’è da fare un chiarimento in merito, per non rischiare di confondere le idee. Ecco chi può avere una detrazione Irpef, nel caso di adozioni a distanza.

Coppia alle prese con documenti e spese
Giovane coppia che calcola spese da affrontare (Pexels) Ilcorrierino.com

Le adozioni a distanza riconosciute

Secondo quanto stabilito dalla circolare 95 del 2000, l’Agenzia delle entrate ci ha tenuto a specificare che le spese per le adozioni a distanza non sono né detraibili né deducibili, ma il discorso cambia se si tratta di donazioni in favore di Onlus per adozioni a distanza. Tutto questo, però, a patto che la Onlus inserisca le donazioni nelle scritture contabili, che le somme siano utilizzate dall’associazione senza fini di lucro e che siano davvero destinate a persone che ne hanno bisogno. Inoltre, la Onlus deve certificare al contribuente la spettanza della dichiarazione.

La detrazione per la donazione in favore di Onlus, in tema di adozioni a distanza, è pari al 26% della spesa sostenuta, su un limite massimo di 30.000 euro l’anno. Così facendo, il risparmio massimo di imposta sarà di 7.800 euro. Le detrazioni nel modello 730 devono essere inserite nel rigo da E8 a E10 con il codice 61 per le donazioni verso onlus.