debiti accumulati
Cancellati tutti i debiti – Fonte Pinterest – Ilcorrierino.com

La normativa consente di eliminare gran parte dei debiti accumulati: una notizia che solleva migliaia di persone 

Accumulare debiti è una situazione che può causare ansia e stress e non incide solo sulla situazione finanziaria delle persone, ma anche sulla sfera emotiva.

Il sovraindebitamento si verifica quando una persona non ha capacità di rimborsare una grande somma di denaro causata da una moltitudine di fattori.

I debiti nei confronti dello Stato, come il mancato pagamento di tasse o imposte, rappresentano la forma più comune di indebitamento.

In tal caso, l’Agenzia delle Entrate Riscossione interviene notificando delle cartelle esattoriali con l’obiettivo di riscuotere il debito.

L’emendamento “Salva Suicidi”

Un eccessivo accumulo di debiti può portare ad una serie di difficoltà e problemi che condizionano l’intera vita del debitore. Soprattutto quando si tratta di somme insostenibili, trovare la soluzione per saldare il debito può diventare un’impresa impossibile.

In tal caso, è fondamentale individuare delle strategie che consentano di far fronte all’indebitamento e continuare a vivere la propria vita serenamente. L’emendamento “Salva Suicidi” è uno strumento che consente di ridurre o addirittura azzerare completamente i debiti sia nei confronti dell’erario che dei privati.

Grandi debiti
Come ridurre o azzerare i debiti – Fonte Pinterest – Ilcorrierino.com

Normativa “Salva Suicidi”: cancellati i debiti fino a 50 mila euro

La normativa “Salva Suicidi” ha l’obiettivo di migliorare la condizione di vita di moltissimi debitori che sono obbligati a restituire grandi somme di denaro. L’emendamento consente di ridurre o eliminare del tutto i debiti nei confronti dello Stato, ma anche quelli verso le banche o le finanziarie. Il debitore che ha dei debiti fino a 50 mila euro, deve presentare un’istanza di esdebitazione presso il Tribunale Civile. Il Giudice, in tal caso, nomina un gestore della crisi che ha il compito di valutare la situazione ed elaborare un piano di risoluzione. Per rendere effettiva la procedura, è necessaria anche un’omologa del Tribunale che certifica la validità del piano.

Come riporta il sito web “brocardi.it“, coloro che hanno accumulato tra 10mila e 50 mila euro di debiti con lo Stato, potranno ricorrere ad un piano di rateizzazione di 84 rate che si estendono a 96 per le domande presentate tra il 2027 e il 2028. Nel caso in cui il debitore deve risarcire una somma agli istituti privati come le banche, potrà ricorrere alla rinegoziazione del debito: ovvero una procedura che consente di rivalutare le condizioni contrattuali ed il conseguente rimborso. Un’altra opzione a cui può ricorrere un debitore è il consolidamento: questa strategia consiste nell’unificare i debiti esistenti e rimborsare una rata mensile più contenuta. Infine, la “rottamazione-quinquies” è la strategia che prevede l’azzeramento dei debiti derivanti dal mancato pagamento di tasse o multe con il pagamento della sola quota capitale.