Pentole e salute
Pentole da cucina e rischi per la salute – ilcorrierino.com

In molti sottovalutano il rischio che si corre con alcune pentole: il materiale che, se non trattato, si rivela dannoso per la salute.

Le pentole sono da sempre un elemento chiave in cucina. Questi strumenti non garantiscono la sola cottura di un alimento, ma sono ideati appositamente per compiere mansioni specifiche in base alla necessità. Da qui, il motivo per cui vi sono diversi materiali che le compongono.

L’acciaio inossidabile, per esempio, è robusto, resistente e perfetto per la cottura uniforme. Questo materiale si riscalda lentamente, ma una volta che raggiunge la temperatura desiderata, mantiene il calore in maniera costante. Per questo si rivela ideale per preparazioni che richiedono precisione, come le salse o le zuppe, dove il controllo del calore è fondamentale.

Le pentole antiaderenti, invece, sono ideali per cucinare con meno olio o grassi. L’unica pecca è che sono dannose dal momento in cui questa patina viene graffiata, fino a sgretolarsi con il tempo. Tale questione è oramai nota a molti, ma quello che passa spesso inosservato è la pericolosità di un altro materiale.

Pentole in rame: cosa sono e perché potrebbero essere pericolose

Tra i tanti materiali di cui può essere realizzata una pentola, spicca un altro materiale: il rame. Questo è a tutti gli effetti il Re della conduzione del calore, poiché risponde in maniera immediata ai cambiamenti di temperatura. Non è un caso che molti chef professionisti lo preferiscano per preparazioni complesse come le creme o la caramellizzazione, dove ogni secondo può fare la differenza.

Nonostante questo, è bene sapere che non basta acquistare una pentola in rame e sfruttare le sue qualità, ma è necessario prendersene cura nel tempo per evitare la futura reazione con alimenti acidi. Se non viene trattato o rivestito correttamente, il rame può rilasciare particelle che, oltre a influenzare il gusto dei cibi, possono risultare dannose per l’organismo.

Pentole in rame
Pentole in rame – ilcorrierino.com

Come prendersi cura delle pentole in rame

Partiamo dal presupposto che le pentole in rame di alta qualità sono generalmente rivestite con uno strato interno di stagno o acciaio inossidabile. Questa patina sottile funge da barriera protettiva tra il rame e gli alimenti, così da mantenere inalterate le proprietà di cottura senza il rischio di contaminazioni. Lo stagno, in particolare, è tradizionalmente utilizzato per le sue capacità antiaderenti, ma richiede attenzione perché può consumarsi nel tempo e ha bisogno di essere rinnovato periodicamente.

Anche se rivestire a casa le pentole in rame usurate richiede un pò di attenzione e manualità, è comunque possibile farlo. Prima di tutto, bisogna pulire bene la pentola, eliminando ogni traccia di ossidazione. Una volta pulita, si scalda la pentola su una fiamma alta fino a quando diventa sufficientemente calda da sciogliere lo stagno. Si applica quindi lo stagno puro con un panno o una spatola, distribuendo uniformemente sulla superficie interna della pentola. Il trucco è far aderire lo stagno in uno strato sottile e continuo, evitando accumuli. Una volta fatto, si lascia raffreddare completamente.

Precisiamo il fatto che in queste circostanze sarebbe meglio contattare un esperto di riparazione delle pentole in rame, ma nulla toglie che è possibile farlo acquistando lo stagno in negozi specializzati in articoli da cucina, ferramenta o presso rivenditori di materiali per il fai-da-te.