Multe notturne (depositphotos) - ilcorrierino.com
Multe notturne (depositphotos) – ilcorrierino.com

Nuova legge in vista, previste una serie di multe per quanti commettono questo illecito: le pensano davvero tutte.

Le regole del Codice della strada sono davvero numerose e non sempre è facile trovarsi a rispettarle tutte: alcune sono così remote che non tutti le conoscono.

La maggioranza, comunque, una volta appresi i segnali stradali e il loro significato e il sistema della precedenza agli incroci e alle svolte, sono piuttosto intuitive, come quella che prevedere di lasciar passare i veicoli di emergenza con la sirena accesa come le ambulanze.

Eppure, sembra che le casse dello stato non siano abbastanza piene, perché in questo periodo sembra stare facendo capolino una nuova legge che, se non rispettata, prevede una multa davvero salata.

Sarebbe davvero sconveniente doverla rispettare: riguarda la viabilità notturna e alcune restrizioni legata a questo periodo delle 24 ore che compongono la giornata, nessun passeggero ammesso. Ecco come funziona.

Nuove leggi, nuove multe

Il trasporto di passeggeri nelle ore notturne è una pratica a rischio per alcune categorie di persone: la proposta è stata presentata in Senato da una idea proveniente da Edoardo Divino, diciassettenne romano che è finito vittima di un incidente.

La sfida è stata raccolta da un amico della madre di Divino, ovvero il direttore del personale dell’Università Luiss, Francesco Spanò che ha parlato in Senato.

Incidente stradale notturno (depositphotos) - ilcorrierino.com
Incidente stradale notturno (depositphotos) – ilcorrierino.com

Un decreto limitante

La proposta di legge prevede il divieto per le persone sotto i ventuno anni di età e per chi abbia preso la patente da meno di tre anni di trasportare più di un passeggero a partire dalla mezzanotte fino alle cinque di mattina. La multa prevista nel caso in cui si dovesse essere beccati a trasgredire sarebbe di un importo che può andare dagli 800 ai 3200 euro.

In base alla gravità della trasgressione si potrebbe andare incontro persino a una pena detentiva che potrebbe andare dai sei mesi a un anno. Nel caso in cui la proposta fosse approvata da entrambe le camere, l’emendamento si andrà ad inserire nell’articolo 186-Ter del Codice della Strada, subito dopo la norma, il 186- bis, che disciplina l’assunzione di alcool relativo alla guida. Si tratta di un emendamento molto severo che servirebbe più da deterrente che altro: non resta che aspettare che il sistema bicamerale italiano faccia il proprio lavoro.