Home » Inps, rinvio delle pensioni: non prendi un euro anche se ti spetta | È legge

Inps, rinvio delle pensioni: non prendi un euro anche se ti spetta | È legge

INPS (depositphotos) - ilcorrierino.com
INPS (depositphotos) – ilcorrierino.com

Una novità in tema pensioni che fa tremare tanti cittadini, specialmente i più giovani: una prospettiva di una vecchiaia in povertà. 

La situazione delle pensioni è già adesso piuttosto critica, e le persone che oggi hanno trent’anni sono più che preoccupate in merito alla loro di pensione, se mai arriverà.

La situazione del lavoro precario, infatti, spesso non consente ai giovani di accumulare contributi: molti, infatti, hanno alcuni contratti a collaborazione, oppure non riescono a mantenere un lavoro per più di un certo lasso di tempo per colpa dei contratti lampo a tempo determinato.

Insomma, la situazione contributiva, e di conseguenza quella dell’accumulo degli anni di contributi per la pensione, è davvero critica.

Molti sperano, infatti, che il Governo tenga conto di tutta questa serie di fattori negativi che hanno reso più difficile per millennial e genz di costruirsi una carriera continuativa e quindi anche una costanza contributiva: ecco quali sono le prospettive per loro.

Pensioni…future

A fare luce sulla situazione è intervenuto niente di meno che il simulatore della stessa Inps, che ha dato una batosta incredibile ai giovani lavoratori, che dovranno aver maturato almeno 20 anni di contributi prima di poter richiedere la pensione. Le notizie sono anche peggiori per quanti non riescano a maturare 20 anni di contributi in quanto rischiano di vedere la pensione solamente dopo i 70 anni.

“Pensami”, questo il nome del simulatore, i cui dati sono stati riportati, però, dal Il Sole 24Ore. Per quanto riguarda i nati nel 1994, ad esempio, la pensione sarà accessibile solamente una volta raggiunta l’età di 66 anni e 8 mesi, ma solo nel caso in cui il lavoratore abbia accumulato almeno 20 anni di contributi.

L'ambita pensione (depositphotos) - ilcorrierino.com
L’ambita pensione (depositphotos) – ilcorrierino.com

Pensione, questa sconosciuta!

Nel caso in cui non si riescano ad accumulare 20 anni di contributi, allora l’età si innalza in modo importante: le persone che oggi hanno circa 30 anni e non riescano a raggiungere i 20 annidi contributi, potranno richiedere la pensione solamente dopo i 70 anni, anzi, nello specifico, a ben 74.

Ciò in cui si confida è la possibilità che il Governo si renda conto dei numeri, cioè di quanti si ritroveranno a dover attendere i 74 anni non per mancanza di voglia di lavorare, ma per la scarsa presenza di contratti di lavoro continuativi. Non resta che attendere e sperare che lo Stato intervenga su questa emergenza.